The Black Parade Will Never Die!!, la mia prima ff su questo sito!!

« Older   Newer »
  Share  
justagirl
view post Posted on 6/7/2008, 00:24




concordo con le mie colleghe lettrici!!!
DEVi assolutamente continuare....
intanto posta veloce su!!!!
sono proprio curiosissima, e poi non deve finireeeeeeeeeeeee
io mi sono troppo addicted a questa storia fantastica....

sei un cazzo di Genio ragazza....davvero complimenti....non ho mai letto una trama così avvincente e coinvolgente!!! bravissimaaaaaaaaaaaaaaa

SPOILER (click to view)
ah si sei tedesca?? figataaa!!!
se non ti spiace ho preso il tuo contatto di msn!!
xoxo
 
Top
chemical lady
view post Posted on 7/7/2008, 22:39




eccomi qui con il finale... grazie alla mie ragazze che hanno sempre commentato!!
spero che non vi deluderà!!
dovrei tornare presto con una nuova ff... devo vedere se mi va di metterle...
e più avanti con il seguito di questa!!
intanto eccovi i capitoli finali!! un bacione a tutte!!



La figura incappucciata si portò una mano alla ferita che pulsava, poi alzando gli occhi al orizzonte spronò il cavallo.

Doveva arrivare anche lui.

Doveva arrivare in tempo per dare il suo contributo a Gee…

Sferzò la bestia che nitrì infastidita, prendendo però a correre seguendo docilmente i gesti pacati del suo cavigliere, che con premura correva verso la sua meta.



Gerard fissava annoiato le mura.

Attorno a lui i morti erano fermi e tra loro regnava il silenzio.

Micheal guardava in alto, una figura vagamente familiare contraccambiava il suo sguardo stringendo al petto un arco.

Se non fosse stato assurdo avrebbe sostenuto che fosse la sua immagine riflessa in uno specchio, eccetto per il lungo ciuffo castano chiaro portato in dietro.

Ma che diavolo stava accadendo?

Gerard alzò una mano “radete tutto al suolo, non voglio che nemmeno un sasso resti in piedi!” la puntò verso le mura “siate lesti come gazzelle ma nefasti come… come…” si portò una mano alla fronte poi spazientito disse “Avete capito le mie parole vero? Devastate tutto! Nessuno deve essere vivo al sorgere del sole!”



Gee guardò il gesto del oscuro signore poi fece a sua volta un segno a Mikey.

“puntare!” gridò il ragazzo prendendo una freccia dalla faretra, immergendo la punta nelle fiamme di una fiaccola accanto a lui per accenderla e inforcandola nel arco, prendendo poi la mira “fuoco!”

Una cascata di fuoco cadde sulle truppe della Parata Nera, e molti corpi caddero a terra diventando cenere.

“mirate alla testa!” urlò Frank “come gli zombie, dovete colpire la testa!”

“avete capito??? La testa!!” gridò ancora Mikey “fuoco a volontà!!”

Gee aspettava…

E quello che avvenne lo attendeva con un po’ di paura...

Mentre altri arcieri dal basso si difendevano altri non-morti, portavano ampie scale che furono saldamente poste sulle mura.

“pronti con l’olio…” disse Gee ad alcuni uomini “al mio via mollateglielo addosso…”

Loro annuirono.

Le scale vennero fissate sulle mura tramite delle corde terminanti con dei rampini.

Jonas prese la spade per tagliare le corde ma Gee lo fermo “aspetta…” disse solenne mentre l’altro lo guardava confuso “aspetta e guarda…”

I morti presero a salire le scale con i loro movimenti leggermente disarticolati mentre Gee li osservava in attesa.

C’erano quasi…

Gee alzò la mano e quando la abbassò l’olio caldo cadde sui nemici facendo sfrigolare le loro carni.

Caddero a terra, incendiandosi e riducendosi in cenere.

Constatò che anche tutti quelli colpiti alla testa cadevano a terra, ridotti in un mucchio di polvere.

Così diede l’ordine di colpire li mentre nuove scale venivano issate sulle mura.

Finì l’olio…

“ci sei?” chiese a Frank mentre estraevano la spada.

“oh, certo” disse sarcastico il piccolo punk spostando il ciuffo nero dietro al orecchio, mentre si passava la lingua sul piercing “sono pronto a prenderle!!”

Quando l’esercito del signore oscuro si parò davanti hai due Frank disse solo una cosa prima di lanciarsi in una lotta all’ultimo sangue: “merda…”



La figura incappucciata arrivò fino alle mura passando attraverso un ripido sentiero che arrivava laterale rispetto ad esse.

Era nato nel villaggio e conosceva bene le entrate nascoste, soprattutto quelle che passavano per le grotte.

Prese in mano la spada, come per scongiurare possibili brutte sorprese e iniziò a correre nella grotta, cercando di arrivare il prima possibile.



Eryn osservava ansiosa il portone del rifugio, attendendo con ansia la fine delle ostilità.

Era già cominciato?

Gee stava già rischiando la vita per una causa che non gli apparteneva?

Si mise a sedere su un covone di paglia, osservando accanto a se i visi stanchi delle donne, udendo distintamente i pianti dei bambini piccoli…

Su portò le mani al viso e poi passò le dita affusolate fra ci capelli lunghi.

Si sentiva così inutile e impotente in quel momento…

Non poteva nemmeno aiutare l’uomo che amava… e che avrebbe dovuto lasciare andare…

Infondo se non poteva seguirlo cosa valeva continuare a vivere? Poteva almeno rendersi utile aiutando no?

Frank le aveva insegnato un paio di cose con la spada, quando era ancora in vita.

“così se dovesse venir meno il mio aiuto, potrete comunque difendervi…”

Ah Frank, quale amico era stato?

Voleva vendetta anche verso di lui.

Si alzò in piedi, afferrando una spada da un cesto posto vicino alla porta del rifugio e si legò i capelli in una coda, usando un pezzetto di stoffa lisa.

“mia signora dove andate?” chiese una cortigiana leggermente spaurita.

La ragazza sorrise appena aprendo il portone con fatica.

“a far quello che dev’esser fatto…”



Gee schivò un paio di colpi stupendosi della sua agilità…

Certo che quando si è in pericolo si tirano fuori le doti migliori!

Affondò la spada nel cranio del nemico stupendosi della morbidezza.

Il tanfo di morte rendeva però l’aria irrespirabile.

Si guardo attorno, cercando con lo sguardo gli altri.

Un rivolo di sangue gli scese da sopra l’occhio destro ma lui lo asciugò con indifferenza mentre si appoggiava a una colonna come per cercare riparo.

Bob combatteva subito davanti a lui usando un’ascia e facendo saltare un sacco di teste.

Ray era abbastanza bravo con la spada e non sembrava avare problemi.

Mikey continuava a usare con astuzia l’arco, dalla sua posizione sopra elevata e anche lui non sembrava essere in difficoltà.

Frank invece…

Lo vide con la coda del occhio barcollare e cadere per terra con una mano alla spalla dalla quale fuoriusciva un rivolo di sangue.

Sgranò gli occhi, e si affrettò a raggiungerlo ma i nemici glielo impedivano ponendosi davanti a lui.

“FRANK!”
Il nemico alzò la spada pronto a colpire il ragazzo.

Frank chiuse gli occhi sentendosi prossimo alla morte mentre Gee urlava ancora il suo nome.

Ma poi non lo colpì, poiché una terza persona lo respinse, fermando la spada con le propria e colpendo il nemico.

Frank lo guardò mentre questo gli porgeva la mano per aiutarlo ad alzarsi.

Era una strana figura incappucciata, che appena si tolse il mantello con un movimento elegante lo lasciò senza fiato.

Si trovò davanti un ragazzo con i capelli neri, i grandi occhi verde-castano e un sorrisetto divertito sul viso, identico al suo ma privo di piercing e tatuaggi.

Lo guardò anche mentre si toglieva la giacca della divisa e estraeva la spada dalla fronte del nemico a terra “che singolare incontro non trovate che sia pittoresco?” domandò mentre l’altro Frank sorrideva a sua volta.

“oh, si concordo amico!”

Gee li raggiunse e li guardò entrambi “sembra il peggiore dei miei incubi… due Frank…” poi guardò quello appena giunto “Eryn mi aveva detto che…”

“fortunatamente Jamia e Alicia sapevano come fare per guarirmi…” disse il ragazzo.

“ok… senti controlleresti tu lui” disse poi indicando il suo Frank “è un disastro…”

“Cazzo Gee non puoi sminuirmi con me stesso!” disse il ragazzo scazzato guardando l’altro Frank “è patetico!”

“ci penso io” replicò il Frank di quel tempo afferrando la frusta del altro “infondo chi meglio mi conosce di me stesso?”

Gee sorrise riconoscente tornando a concentrarsi sulla battaglia, sollevato di vedere un Frank vivo e l’altro al sicuro…

Fece per voltarsi ma una fitta alla schiena lo fece cadere per terra in ginocchio.

Si mise a sedere portandosi una mano dietro e sentì il sangue correre da una ferita che partiva dalla spalla destra e arrivava fino infondo alla schiena.

Gerard, lo fissava sogghignando.

La lama era percorsa da una leggera stilla di sangue.

Il suo sangue.

Il biondo alzò la mano e leccò la lama senza togliere gli occhi da quelli di Gee…

“siamo finalmente giunti al culmine di questa bizzarra avventura” disse Gerard avvicinandosi lentamente la moro.

Gee si alzò in piedi controllando il dolore che provava alla schiena e puntò la spada contro il biondo “peccato che non sarò io a crepare oggi… ma tuo figlio di puttana…”

Il moro lo attaccò facendo cozzare fra di loro le spade.

Tutti smisero di combattere iniziando a guardarli.

Gee schivava e riusciva a respingerlo.

Non sapeva come, ma era un maestro con quella spada.

Ma l’altro, aveva una forza superiore.

Mikey alzò l’arco per colpire il biondo ma un altro arco si alzò in contemporanea puntandosi alla tempia del bassista.

Voltandosi lo vide ancora, come prima mentre lo fissava da sotto le mura.

I capelli neri che incorniciavano il viso scarno dagli occhi incavati.

Era se stesso alcuni anni prima non c’era che dire.

“non farlo, devono cavarsela da soli…” disse con voce sottile, e Mikey abbassò l’arco.

I due intanto continuavano la lotta, e il moro riuscì a ferire il rivale di striscio al braccio.

Quello fissò per un attimo il sangue macchiare la divisa poi con furia nuova si lanciò contro Gee che fece fatica a evitare di vedere la sua testa rotolare la suolo.

Le cose si facevano pesanti, sapeva di non riuscire più a sostenere il ritmo.

Sferrando un colpo a vuoto particolarmente forte cadde per terra perdendo l’equilibrio.

Gerard alzò la spada sopra la testa pronto per dare il colpo di grazie al avversario.

Un urlo lo distrasse trovandosi dietro una ragazza dai capelli biondi che alzò la spada per colpirlo, ma che lui bloccò con una mano tanto era debole il colpo.

“Eryn? Cosa ci fate voi qui?” poi però capì, si voltò guardando ancor più accecato dall’ira il moro e poi diede uno schiaffo alla ragazza facendola cadere “lo amate più di me?” chiese alzando la spada “e allora morirete assieme!”

Poi si fermò con ancora la spada sopra alla testa.

Una lama squarciò la divisa all’altezza del petto e poi scomparve, lasciando il posto a un getto di sangue.

Il biondo cadde in ginocchio scioccato mentre sentiva il sapore del suo stesso sangue in bocca, e ne sputava un po’ a terra.

Frank strinse fra la mani la spada, mentre con l’altra reggeva la frusta.

La fece cadere a terra, stringendo i capelli del biondo e tirando indietro la testa.

“e adesso mio signore? Come vi sentite adesso che sono io a uccidere voi e non viceversa? Come ci si sente con una spada nel petto?”

Lo spinse e quello cadde riverso in una pozza di sangue.

“in a pool of blood” disse sarcastico Frankie dando il cinque al suo omonimo “bel lavoro socio...”

Eryn intanto si alzò, soccorrendo Gee “state bene?”

“diciamo di si” disse il moro accarezzandole la guancia arrossata “è davvero finita?”

I Frank sorrisero insieme.

Mikey e Micheal si scambiarono una occhiata, partendo dalle scarpe fino hai capelli e guardandosi diffidenti.

Ray si rivolse a Raymond, poco lontano da lui e chiese “ti piacciono gli Iron Maiden? Perchè se non ti piacciono non può esserci amicizia fra di noi!”

L’altro lo guardò perplesso “cosa? Di che disquisite messere?”

“fammi capire, non ci sono gli Iron Maiden qui?” chiese rivolto a Gee Ray.

“nemmeno la chitarre se è per questo” disse il moro mentre veniva aiutato ad alzarsi.

I Bob non si erano nemmeno guardati, continuando a guardare l’armata di nemici immobile, dopo aver visto la fine del loro signore...

Ma non era di certo finita...

Presi come erano dalla situazione non si accorsero di Gerard che, strisciando a terra a fatica, aveva in mano una balestra e l’aveva puntato contro Gee...

Nessuno si accorse di nulla eccetto Mikey che accortosi della cosa prese una freccia e colpì Gerard alla spalla.

Ma la freccia partì comunque.

Sibilò nell’aria.

Continuò a volare fino a che non incontrò un ostacolo, piantandosi con violenza in esso.

Gee sgranò gli occhi mentre guardava la punta argentea della freccia uscire dal petto di Eryn, che si abbassava e si alzava più rapidamente.

La ragazza lo guardò negli occhi prima di lasciarsi cadere su di lui.

“ERYN!”

Gee la fece stendere a terra, rompendo la freccia dietro e afferrando la punta “stai calma adesso ci penso io...”

Frank chiuse gli occhi, coprendosi il viso con le mani “è inutile, non vedete che ha preso il cuore?” chiese con voce debole sedendosi a terra.

“Non vi è nulla da fare...” disse Micheal mentre Gee lo osservava tenendo sollevata la testa della ragazza.

“qualcosa deve pur esserci” disse mentre una lacrima gli rigava il volto.

Un’altra invece scendeva lungo il viso di Gerard, mentre si alzava tenendosi una mano al petto sanguinante.

Nessuno lo fermò mentre saliva in piedi sulle mura e guardava per l’ultima volta il viso di Eryn, pallido mentre la vita l’abbandonava.

“e così... non mi resta che morire a mia volta...” disse prima di lasciarsi cadere giù dalle mura, morendo al suolo.

Appena il signore morì anche l’esercito diventò cenere, sollevata da un vento sottile...

Gee intanto accarezzava il viso della ragazza “stai diventando così fredda” disse mentre le lacrime scendevano sulle sue guance “ti prego... ti curerò...”
Lei sorrise appena, stanca “ci sono cose che purtroppo non possono essere cambiate, si deve solo accettare il destino...”

Gee scosse il capo “Non è vero... non è vero si può cambiare il destino... dipende solo da noi...”

La ragazza lo guardò attentamente con i grandi occhi, che a Gee non sembrarono più così grigi, ma con delle sottili striature azzurre come il mare. Erano luminosi, sereni come non lo erano mai stati “non tutto può essere cambiato... hai già fatto tanto per questo mondo Gee... tu... tu ci hai liberati... mi hai liberato...”

Il ragazzo chiuse gli occhi mentre un singhiozzo lo scuoteva.

Frank lasciò che anche sul suo viso le lacrime scorressero trascurate.

Raymond si voltò non riuscendo più a sostenere quella vista mentre Bob abbassava gli occhi per terra.

Micheal incrociò le mani sul grembo, mentre gli occhi iniziavano a diventare lucidi.

Gli altri invece osservavano la scena con un dolore diverso, ma molto forte: la conoscevano da poco, quella ragazza, ma doveva avere qualcosa di speciale se Gee ci teneva tanto.

“addio...” disse la bionda con un ultimo sorriso mentre gli occhi si chiudevano, mentre gli arti si rilassavano e l’ultimo fiato di vita usciva dal suo corpo.

Gee si accasciò su di lei piangendo mentre su tutti loro calò un silenzio spettrale, rotto solo dai singhiozzi del moro.



L’alba arrivò lenta, a bagnare il campo di battaglia già rosso.

Gee osservò avanti a se, ancora con i segni del dolore e del pianto sul viso, e si domandò a quale prezzo avevano vinto.

Ne era davvero valsa le pena?

Prese fra le braccia il corpo di Eryn, avvolto in un candido lenzuolo bianco e lo pose delicatamente nella fossa scava da Frank.

A che prezzo aveva liberato quel luogo?

Sacrificando la sua felicità...

Aveva perso la persona che amava per favorirne altre che conosceva poco.

Micheal al suo fianco gli diede una pacca sulla spalla.

“grazie a voi forse ora vivremo civilmente...” disse l’uomo “quali sono però i vostri progetti?”

Gee sorrise triste “tornare a casa amico mio... lascio tutto nelle tue mani... vedi di governare bene...”

Micheal annuì allontanandosi appena.

Frankie si mise a sedere vicino al amico “dai Gee... torniamo a casa” gli disse solenne abbracciandogli le spalle “domani è un altro giorno...”

Già, sarebbe stato un altro giorno, migliore forse....



Epilogo (part two): Maybe I’ll be happy...



Gerard prese un sorso di caffè, ustionandosi appena le labbra screpolate.

Ormai era passato quasi un anno, ma quel bel viso, quei grandi occhi grigi e quel sorriso non lo avevano mai abbandonato, spesso appannandogli la vista e ferendogli il cuore.

Sospirò, Frank era il solito, sempre in ritardo.

Si ravvivò i capelli neri, un po’ funghetti e atticciati sopra alle orecchie passandoci in mezzo una mano.

Dove cazzo si era cacciato?

Un trillo.

Il suo cellulare.

Scusa amico ma non vengo, Jam non si sente un granché bene… ci sentiamo per una birretta dopo?

Sbuffò, quel ragazzo era impossibile.

Anche se aveva detto addio al ciuffo, ai piercing e a altre cose rimaneva sempre il solito.

Si alzò lasciando una banconota sul tavolo e uscì.

Era freddo, una leggera neve cadeva dal cielo.

Con il divorzio aveva imparato che le cose più belle erano quelle attorno a te, e che non devi per forza sforzarti a cercare.

Il divorzio era venuto di conseguenza, e era stato più bello di molte altre cose.

Era come se si fosse ripreso la sua libertà.

Adesso stava bene.

Non era completo, gli mancava qualcosa, ma almeno era libero di cercare quel qualcosa.

Passò per una strada secondaria passando vicino a un quartiere residenziale.

Sarebbe arrivato prima a casa passando per un parco, e non avrebbe attirato l’attenzione su di se.

Non aveva voglia di essere invaso da fan.

Camminava fissando per terra, assorto nei suoi pensieri.

Poi lo sentì.

Un singhiozzo forte…

Un singhiozzo che gli sembrava di avere già sentito.

Tornò sui suoi passi, guardando le altalene.

Sopra vi era una bella ragazza con i capelli biondi chiarissimi, platino, raccolti da un ciappo.

Indossava un paio di jeans chiari, una felpa nera degli Slipknot e ai piedi un paio di All Star rosse.

Piangeva, mentre tra le mani stringeva un ipod.

Gerard le si avvicinò stupito, guardando la borsa nera malamente appoggiata per terra.

Lei lo guardò ugualmente sorpresa, mentre gli rivelava gli occhi grigi leggermente arrossati.

Si tolse le cuffie sgranando gli occhi.

E pensare che per lei era stata una pessima giornata, ora si ritrovava davanti Gerard Way!

“tu… tu sei…” balbettò la ragazza sorpresa mentre lui si sedeva sull’altra altalena.

“si, sono Gerard Way” disse con un sorriso “e tu come ti chiami?”

Lei fece spallucce “Eryn William…” disse, come se non fosse importante.

Sul viso di Gerard si aprì un sorriso molto più grande del previsto “e che fai qui da sola?”

“diciamo che è stata la giornata peggiore della mia vita… ma sta decisamente migliorando…” rispose lei ricambiando il sorriso “e tu? Niente tour europeo?”

“non canto mica solo” rilanciò lui “Mi piace anche parlare con una bella ragazza”

Lei rise “ci stai provando?”

“potrebbe darsi…”

“allora ti dispiace continuare da qualche parte tipo in un bar? Sto gelando”

Lui annuì e si alzarono insieme.

Le faceva uno strano effetto vederla con qui jeans, con le converse, la felpa…

Era abituato a vederla tutta pizzi e merletti…

Ripresero a parlare anche mentre, davanti a un caffè fumante, si lasciavano andare a chiacchere inutili.

“sembra che mi conosci da una vita…” disse la ragazza con un sorriso.

“forse da più di quello che sembra” rispose lui.

Ecco, Gee poteva dire che era questa, la vera fine… e dava il via a un nuovo inizio.



Fine





mi sono scordata di dire a justagirl, grazie per tutti i complimenti e certo chem i va bene!! ti aggiungo!!
 
Top
GothicLady89
view post Posted on 8/7/2008, 12:47




Wow!!! Ti giuro sono allibita: non potevi fare di meglio!!! è semplicemente fantastico,stupendo,unico!!! Ti prego devi continuare!!! Ecco.. So già k questa ff mi mancherà terribilmente!!! Bravissima sono davvero commossa!!! 6 un mitooooooooooooooo!!!!
 
Top
chemical lady
view post Posted on 8/7/2008, 17:27




grazieeee per il complimento!!!!!
non me lo merito!!
adesso metto (forse) una sotira che ho scritto un pò di tempo fa... penso sia una idea carina...
prativamente la storia si svolge su due livelli, presente e passato e si capisce bene come siano andate le cose solo pian piano... per il resto come trama non è molto originale....poi mi direte che ne pensate!!
 
Top
GothicLady89
view post Posted on 8/7/2008, 19:04




Sì baby! è questo quello che voglio sentire!!! Non vedo l'ora!!! E i complimenti te li meriti tutti!!
 
Top
chemical lady
view post Posted on 8/7/2008, 19:30




troppo buona!!! si si!!!
 
Top
GothicLady89
view post Posted on 8/7/2008, 19:39




Figurati! Io non parlo mai per niente(o quasi).. E non regalo comlplimenti a chi non se li merita!!! BravaXDXDXDXD!!!
 
Top
chemical lady
view post Posted on 8/7/2008, 19:56




adesso divento rossa....
mi fa piacere che sia piaciuta...
spero che vengo bene anche il segiuto sono pronti i primi due capitoli.. magari posso metterli qui e non aprire un'altro topic...
però ci metto una vita a scriverli...
 
Top
justagirl
view post Posted on 8/7/2008, 22:24




dio....io.....non ho parole....
ho le lacrime agli occhi dopo aver letto quest'ultima (PER ORA!!!!!!!!!vero???!!!!!) parte....sono commossa....
mi è piaciuto un sacchissimo questo "contrasto" passato presente che hai fatto...e poi questo finale così ricco di sorprese....Frank...e....Eryn...e.....
wooooooooooowwwwwww!!!!!!!!!!
io te ne prego.....posta al più presto ciò che hai....scrivi divinamente ragazza.....davvero bravissima, e non smetterò mai di dirtelo....
mi inchino innanzi a lei signora....u.u
 
Top
chemical lady
view post Posted on 8/7/2008, 22:39




non c'è bisogno di inchini...
basta che metti un capitoletto della tua storia e sono a posto!!!
si si!!
se volete allora domani metto quello che ho sempre qui...
 
Top
justagirl
view post Posted on 8/7/2008, 22:49




che poi..................non è il fatto...."se mi va di metterle..."
tu le metti e basta capito???!!!!!XDD
 
Top
chemical lady
view post Posted on 8/7/2008, 23:22




ok ok la metto... ma nn mi aggredire...
mi fai piangere...
 
Top
justagirl
view post Posted on 8/7/2008, 23:29




ahahah nuuuuuu.....
ma mettila che sei bravissimaaaaaaaaa
e io sono curiosissimaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!! love ya
 
Top
chemical lady
view post Posted on 8/7/2008, 23:53




ok allora mi affido a te e poi mi darai un parere...
ci vediamo domani sera allora!
 
Top
justagirl
view post Posted on 9/7/2008, 00:01




certo che siiiiiiiiiiii
evvivaaaaaaa yeeeeeeeeeee
 
Top
66 replies since 30/5/2008, 21:38   391 views
  Share