| eccomi qui con il capitolo sette!! è più lunghino del solito!!!
Capitolo sette:
Present.
Alicia mi si avvicina mentre siamo sul bus, diretti verso il Texas, e mi sorride sedendosi. Le sorrido di rimando. E pensare che potrebbe essere mia cognata… Mi tocca un ginocchio, così mi levo le cuffie e mi volto a guardarla. “ti devo parlare… è abbastanza urgente…” mi dice sottovoce. Si guarda attorno, ma nessuno ci ascolta, sono tutti troppo impegnati a farsi gli affari loro. “certo ti ascolto” le dico io facendole più spazio. “questo tour non è unicamente degli Avanged Sevenfold… vi partecipano più band e tutto serve a promuovere la vera musica” mi spiega pratica… ho una spiacevole sensazione… “ci saranno anche i Fall Out Boy, e devo assolutamente farti conoscere Pete, è un mito. Poi anche i Panic at the Disco, e altre band meno famose e… anche Loro…” Ecco! Lo sapevo… “che pensi di fare?” chiede la mora un po’ timorosa. “alzo le spalle” assolutamente niente…” “e non lo dirai nemmeno a lui” mi domanda puntando i grandi occhi azzurri su qualcuno alle mie spalle. Non mi devo neanche voltare per sapere chi è… “si… penso che a lui dovrei dirlo… quando arriviamo in hotel stasera…” Alicia annuisce “forse dovremo dirlo anche a Matt… sai, qui non sembra ma comanda lui e sarebbe un bene che lo sapesse…” “ok… glielo puoi dire tu però?” Annuisce con un sorriso “certo, e chiederò massima segretezza!” Si alza e va a giocare al nintendo con Jimmy. Mi guardo un attimo attorno. Jimmy è preso da una partita a non so cosa, assieme a Valary che continua a sbagliare tutto. Che dolce questa ragazza, è davvero unica. È buffa e dolcissima. Tiene in braccio Maddy, che ride come una matta. Matt e Brian osservano la scena un po’ scettici, convinti che la biondina non riuscirà mai a finire una partita… Zacky è seduto al tavolo, davanti al portatile con le cuffie e sembra molto preso. Kelly, anche lei seduta di fronte a Mister Vendetta, legge attentamente dei fogli firmandoli. Sempre al lavoro eh Kelly? Jhonny invece è steso sul divano, russando a bocca aperta, scatenando le risatine di Leanna e gli sguardi contrariati di Lacey. Fra tutti Jhonny è quello più buffo, che fa la figura da cretino sempre e comunque… Sono un gruppo davvero unito, e sono sorpresa di essere stata accettata subito… Sono fantastici, veramente. “facciamo una fermata tra poco” dice Kelly alzandosi in piedi “bagno e una sigaretta… o sbarello del tutto…” Brian ridacchia “rilassati, il tuor non è ancora partito!” Kelly va verso le cuccette e Syn, con uno sguardo furbetto la segue. Ridacchio, scambiando uno sguardo significativo con Alicia. “è rotto questo maledetto coso!” dice Val indicando il joystick. Matt sospira “ ti dico che non è rotto… sei tu che mi sembri scema! Se sei negata smetti!” La bionda gonfia le guance scocciata “sei davvero un cattivone Matt…” poi guarda Maddy “vero piccola?” lei annuisce e Vall fa la linguaccia a Matt. Mi alzo, attraversando la saletta e mi siedo vicino a Zacky. Lui è così concentrato che non si accorge nemmeno di me. Getto uno sguardo al pc, e vedo che sta guardando dei video live di una band che non conosco. Sussulta “mi hai spaventato, non ti ho sentita arrivare” mi dice togliendosi le cuffie. “scusa…” gli dico arrossendo “solo che tra poco scendiamo e volevo sapere che stavi guardando con tanto interesse…” “cosa è un porno?” chiede Jhonny tutto assonnato avvicinandosi. “no” gli risponde secco Zack. “allora non mi interessa…” aggiunge il bassista salendo le scale, sentiamo che apre la porta poi una esclamazione “e bravi ragazzi! Proprio quello di cui parlavo!” “esci subito coglione!” sbraita Syn.
Arriviamo al hotel che sono le nove di sera. Sono stanchissima. Ceniamo in fretta poi vado in camera. Valary mi sorride “andiamo in camera insieme ti va?” “ma… Matt?” Lei sbuffa “con lui ci vivo posso anche togliermelo dalle scatole di tanto in tanto…” Entriamo nella nostra… suite? La camera di Maddy è a parte, con un lettino piccolo, poi c’è un grande letto matrimoniale. “e staremo qui una settimana?” domando sognante. E perché non tutta la vita? “si….” Risponde mentre io metto il pigiama a Maddy, che si fionda a prendere il suo zainetto rosa, dove tiene i colori. È davvero come il suo papà, se non disegna non è a posto… “sai che Kelly sta in stanza con Bribri?” mi domanda. Inutile dire che Bribri è Brian… Val adora storpiare così i nomi… “non mi stupisce…” rispondo “e tu non vorresti essere in stanza con Matt?” “No! Gli puzzano i piedi” dice con stizza facendomi ridere. È così tenera… Inutile dire che si amano alla follia, si vede bene. “e tu perché non sei in stanza con ZackZacky?” mi domanda saputella. “e Maddy dove la mettevo?” rilancio. Fa degli occhi da cucciolo “la posso tenere io Maddy…” “Ma smettila!” Si stende sul letto, sospirando. Sempre triste. Ho detto qualcosa di sbagliato? “Val… ti ho offeso per caso?” “cosa?” mi guarda poi sorrido “no… stavo solo pensando...” Decido di non indagare. Mi cambio in fretta e dopo aver messo a letto Madison posso finalmente riposare…. “ci vediamo domani amore” dico baciandole la fronte. Lei sorride, abbracciando il suo pupazzo preferito. Esco dalla sua stanzetta, chiudendo la porta. Val è a letto, e sta leggendo. Mi stendo, le gambe le sento un po’ pesanti. È stata una lunga giornata di viaggio… e più andremo avanti più sarà peggio… Basta solo farci l’abitudine… che io a quanto pare o perso… “è presto per chiederti una cosa?” mi chiede Val a un certo punto. La guardo confusa “scusa ma non capisco…” “volevo chiederti una cosa… ma poi ho pensato che magari ti incazzi perché faccio domande personali a una persona che conosco da poco….” La guardo un attimo poi scoppio a ridere. Seghe mentali che solo Val può farsi. “che volevi sapere?” Lei mi guarda imbarazzata “bhè… che fine ha fatto il padre di Maddy?” Lo sapevo… ormai è la domanda standard e poi… Oddio… Zack! Dovevo parlargli! “senti” dico alzandomi e infilandomi una maglietta sulla camicia da notte “ chiama Alicia ti dirà tutto… faccio una corsa da Zack!” “stacci anche tutta la notte” replica la bionda con già il cel in mano “ci penso io a Maddy!” Esco di gran cariera… La stanza di Zack quale è?? Sto per disperarmi ma vedo il Rev!! Salvata dal Magico Rev!! “Jimmy!” lo chiamo. Si volta con un sorriso, stringendo una tazza fumante. “ciao Jess.. nemmeno tu riesci a dormire?” Ma se mi appoggio crepo! Il mio è sonno!! “scusa ma cercavo la camera di Zack, sai quale è?” Lui ci pensa un attimo “quella” mi indica la porta… davanti alla mia stanza… Oddio come mi sono ridotta. “grazie Jim, devo digli assolutamente una cosa prima che mi dimentichi!” Lui sorride e appoggiandomi una mano in testa mi dice “non devi giustificarti sai? Non è una cosa di cui vergognarsi, infondo la carne è debole… ma devi impegnarti, Zacky non fa la puttana di solito… se non cede fallo bere!” Lo guardo a bocca aperta poi divento rossa “ma che dici!” Lui si allontana “vai e colpisci!” Abbasso lo sguardo, qui sono tutti cretini… Busso alla porta di Zack, e lui apre un po’ assonnato. “oh no ti ho svegliato?” chiedo dispiaciuta. “No, mi sono solo appisolato un attimo” mi dice facendomi entrare. “scusa se ti disturbo…” chiude a chiave la porta poi viene ad abbracciarmi. “Ma no che non mi disturbi, scema…” Sorrido, abbracciandolo a mia volta. Poi però mi riscuoto. Sono qui per uno scopo… se poi mi coccolerà ancora è tutto un altro discorso, ma prima devo dirglielo. Anche se farà male… “Zack…” dico seria scostandomi un po’ da lui. Ma questo è un crimine… Lui mi guarda un po’ preoccupato, spostando una ciocca di capelli rossi che erano caduti sul mio viso “è successo qualcosa piccola?” “si… e no…” sospiro “ devo raccontarti una cosa importante…” “Ok… facciamo così, andiamo sul balcone, ci fumiamo una sigaretta e mi dici tutto... ok?” Annuisco, mentre lui prende le paglie. Usciamo, e una ventata di aria calda ci colpisce. “qui c’è sempre questo maledetto caldo secco” mi spiega accendendo una sigaretta e passandomela “che ti fa venire voglia di chiuderti in un frigorifero!” Sorrido, Zack è fantastico, rende tutto più facile… anche quello che è difficile… Come ora, che si è messo a fissare in silenzio le macchine sotto di noi. Per rendere tutto facile a me, mentre magari lui si sta rodendo lo stomaco. “devo parlarti di una cosa un po’ delicata” spiego a bassavoce. Lo vedo annuire, prendendo un tiro. Lo imito. “vorrei parlarti del padre di Maddy….” Alza gli occhi sorpreso. Forse non se lo aspettava. “Jess.. non mi dei spiegazioni…” “si invece… e tra poco capirai perché…”
Past:
La dottoressa mi sorrise gioviale, prendendo in mano un foglio. Avevo fatto delle analisi perché non stavo affatto bene. Sono sempre stata anemica, ma i giramenti di testa e le nausee erano diventate decisamente troppo insopportabili. Così come aveva suggerito Gee, mi ero sottoposta alle analisi del sangue e a un sacco di altre stronzate. E adesso il responso. “signorina non è nulla di grave” mi disse subito. Sospirai sollevata. Lo sapevo, anemia. “ mi permetta di farle le mie congratulazioni…” La guardai alzando un sopracciglio “perché scusi?” “bhè… lei è al primo mese di gravidanza!” M***a! Tutti i miei dubbi sembravano solo cazzate in confronto a questo… ero così presa da una cosa e dall’altra da scordarmi del tutto del resto… Come del fatto che non mi venivano le mie cose da un sacco di tempo e che vomitare la mattina era sintomi di qualcosa di grosso. “abortisco” dissi senza pensare. La dottoressa, che era stata dolce e disponibile fino a quel momento mi guardo freddamente, e acidissima disse “bene, è una sua scelta… visto che è così presto le prescrivo queste medicine… subirà un aborto spontaneo in breve tempo” Scribacchiò qualcosa su un foglio e lo lanciò con non curanza verso di me. E mi guardò come se le facessi schifo. Presi la borsa e corsi in farmacia. Stessa scena, la farmacista mi gettò praticamente le medicine come se bruciassero. Arrivata a casa Gerard mi chiese di dirgli tutto. Sospirai e tirai fuori il sorriso più forte “anemia, come sempre” Mentii come meglio mi riusciva… Lui sorrise “e ti hanno prescritto qualcosa?” “si certo” dissi alzando la borsina. Lui si alzò, prendendo la borsa e poggiandola sul tavolo “sono contento che è tutto a posto” “anche io Gee…”
Presi la medicina per tre giorni solo… Poi capii… Non potevo fare una cosa del genere. Era disumano. La sera prima della mia partenza Gerard tornò a casa più ubriaco del solito… Lo presi prima che potesse cadere a terra. Era pesante per me. Alla faccia del non fare sforzi vero? Riuscii a farlo sedere sul divano, e grazie al cielo con un caffè si riprese. Mentre lo guardavo andare in bagno a vomitare iniziai a capire davvero. Per prima cosa volevo tenere il bambino. Per seconda cosa, non volevo che conoscesse mai questo mondo. Erano due anni che Gerard mi prometteva che si sarebbe disintossicato da tutta la merda, alcool e non… Ma non lo aveva ancora fatto. Non nego che abbiamo passato dei bei momenti, ma ora ricordo solo le cose peggiori. Presi un respiro profondo e andai a letto. Per tutta la notte ci pensai e arrivai a una sola conclusione. Dovevo andarmene, il prima possibile.
Feci velocemente lo zaino la mattina, e lo nascosi in un cespuglio dietro casa. Quando Gerard tornò a casa era sobrio. Cazzo l’unica sera che lo volevo ubriaco era sobrio… Quella sera gli concessi per l’ultima volta il mio corpo… ma per poco ci lasciai anche il mio cuore. Ansante, con la testa appoggiata al mio petto mi chiese “tu mi ami vero?” “si Gee…” “e ci sarai per sempre qui come me… vero?” Mi morsi un labbro. Se tutto fosse stato come sempre, avrei risposto con tutta la sincerità del mondo ma in quel momento… “si…” dissi sottovoce. Mentire mi faceva così male che per un attimo decisi di lasciare per sempre la lo zainetto, e rimanere con Gee… Quando però si fu addormentato decisi che dovevo andare. Così mi alzai. E uscii di casa in silenzio. Era freddo, e rimpiansi le braccia di Gee mentre quel treno mi portava lontano….
Present:
Spengo la sigaretta contro il parapetto del balcone. Ho detto tutto, non devo aggiungere altro. “e… il padre di Maddy… è… Gerard Way? Quel Gerard Way?” mi chiede stupito. Annuisco. Abbassa i suoi grandi occhi chiari sulla mie ciabatte, poi li rialza di colpo fissandoli nei miei severo. Ecco, si è arrabbiato… “non mi importa” dice deciso “che sia il padre di Maddy, per me potrebbe essere anche Santana in persona ma… io voglio solo sapere se tu lo ami ancora…” Sorrido tristemente “io non lo amo più… come si può amare uno che sa di avere una figlia ma non si interessa a lei?” Mi guarda orripilato “lui lo sa?” Annuisco “l’ho incontrato un mese e più fa…” Lui mi sorride “hai fatto bene a dirmelo… è in tour con noi sai?” “me lo a detto Alicia” “dio benedica quella ficcanaso allora!” dice lui scoppiando a ridere. Rido anche io, più leggera di alcuni chili… Mi prende per un braccio e mi stringe a se, baciandomi con passione. Eccoci qui, mister vendetta… solo io e te…
Mi sveglio per colpa di un irritante raggio di sole che filtra dalla finestra. Accanto a me Zacky… russa… Bhè nessuno è perfetto no? Mi stringo al suo petto, respirando a fondo il suo odore di buono. È così bello stare qui che… Un urlo in corridoio mi fa sobbalzare. Mi alzo a sedere. Ma che succede? Di primo impulso afferro da terra le prime cose che mi capitano a mano. I boxer e la maglietta di Zacky. Metto la testa fuori e vedo Matt e Jimmy ridere come scemi davanti all’immagine di un Jhonny completamente bagnato. “cazzo ridete? È gelida!” dice scocciato. “grande Syn, che bella secchiata che ti ha tirato” ribattere il cantate piegato in due dal ridere. Ma che razza di scemi. Jimmy mi sta guardando “Ma bene!” Ok ora si che devo essere rossa… Matt e Jhonny rilanciano con un applauso “bravo Zacky…” dice il cantante avvicinandosi “dove è il mito?” “dorme” dico io mentre Jhonny si sporge a guardare in stanza. “quello nemmeno le cannonate lo smuovono” dice il Rev ridacchiando. L’ho notato… ha il sonno leggermente pesante… Altro che cannonate. “buttalo giù da letto… fra mezzora si pranza” mi dice Matt. Che imbarazzo… ma… pranzo! Sono una pessima mamma! Maddy! Però so che è con Val quindi non mi preoccupo… Prima di svegliare Zack però vado in veranda. Ho un sorriso che mi va da un orecchio al altro. Mi volto e chi vedo sul balcone vicino al mio intento a fumare. Mi venisse un colpo secco… “ciao Quinn” dico con un sorriso. Lui mi guarda, cerca di capire chi sono, poi ricambia il sorriso “ehy Jess, ma dove eri sparita?” ci scambiamo un veloce abbraccio, oltre il balcone. “California…” “allora potevi fare un salto nello Utah a salutarci!” Tra i mormoni e le capre? Per favore no… “come stai?” “benissimo e tu?” “vivo…” Mi guarda con malizia, ma che anno tutti oggi “so che non stai più con Gee… ma di chi sono qui boxer e quella maglietta?” “Miei”ci voltiamo insieme, e vediamo Zack arrivare allacciandosi i jeans. Che bello che è a petto nudo… amo i suoi tatuaggi… “ciao Zacky!” “ciao Quinn, come stai?” Non li ascolto più perché ora guardo sotto di noi… Un bus nero è appena arrivato. Scendono alcune persone… Almeno quattro le conosco bene. Poi Worn, seguito da lui. Certo la mano di Zacky, che continua a parlare con Quinny stringendola. Ora sì che ci siamo…
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