| grazie tess...ecco qui:
Capitolo 16:
Gli occhi di Frank mi fissano acquosi,ed io perdo l'uso della parola.
Vorrei stringerlo più che posso a me,ma mi rendo conto che non riesco a sentirlo completamente mio.
Vorrei poter riversare la mia anima nella sua;
solo per fargli sentire che gli sono vicino...
“Gee...”mormora tra le mie braccia,con il viso sepolto dalle lacrime e dall'imbarazzo
“Non devo preoccuparti...” cerca di concludere così la storia,ma io non riesco a spicciare parole che abbiano un senso.
Lo abbraccio,sempre più forte,
mentre osservo lo scorrere della mie lacrime sulle sue guance.
Vorrei confortarlo,ma sarebbe inutile,visto che non ho parole di conforto per me stesso.
Ora sapranno tutti chi siamo,non c'è motivo...
Una semplice mattina come tutte le altre.
L'aria appare fresca,quasi alla vista di un sole che si nasconde timido tra le nuvole.
Usciamo per la prima volta dal nostro rifugio,dalla nostra casa,per affrontare ciò che ci attende fuori.
Non ho paura,amore mio,ma sento la pressione....
Scendo i gradini prendendolo per mano mentre lui mi sorride timido,e ci avviamo verso un comune negozio di musica.
Frank ha voglia di comprare qualche cd nuovo...
Prima di arrivare a destinazione notiamo un gruppetto di ragazzi che stanno fumando dietro una scuola media,e ci stanno guardando storto.
Non vorrei farlo...ma la mia mano scivola via da quella di Frank,
Codarda...quasi le sussurro...
Vedo lo sguardo di Frank scivolarmi addosso con una punta di malinconia mentre io metto la mano in tasca tentando di prendere le mie Malboro rosse.
Superiamo il gruppetto ed entriamo nel negozio.
Frank non si avvicina a me,ma me lo aspettavo;
si dirige nel lato opposto del negozio,con sguardo distratto.
Io mi vergogno di me stesso.
Cerco di non attirare troppi sguardi curiosi e distolgo lo sguardo concentrando l'attenzione su una fila di cd in vinile.
Molto,molto vecchi.
Alcuni sono delle colonne sonore di film italiani,molto pregiati in posti abbandonati stile “New Jersey”
Riconosco un film tra i titoli “Romeo and Juliet” e lo prendo in mano,curioso.
Mi ricorda molto il genere i film che mi faceva vedere nonna Elena,perciò decido di comprarlo.
Intanto Frank sembra essersi riavvicinato,curioso del cd che avevo in mano.
Lo guardo distrattamente e gli porgo il cd.
Lui lo prende in mano e gli scappa un sorrisetto;
piace anche a lui quel genere.
Mentre lui acquista un greatest hits dei Queen io mi dirigo verso la cassa con lui,aspettando il mio turno;
sbircio fuori dalla finestra
I ragazzi che ci fissavano sono ancora lì.
Prendo Frank per mano e lo conduco verso il retro del negozio,per uscire con più facilità.
Giro l'angolo con lui ma il gruppetto ci sorprende,di nuovo.
In lontananza vedo mia madre che riporta le buste della spesa assieme a mio fratello,che mi guarda ad occhi sbarrati.
Al diavolo tutto prendo Frank per mano e corro via,lontano da quelle gang.
Spero di averle seminate ma sento ancora dei passi e delle risate che si avvicinano.
Vorrei poter servire a qualcosa,in questi momenti,ma mi accorgo della mia inutilità troppo tardi,che il mio ragazzo già è scivolato lungo il muro ed è a terra,sotto la pioggia battente.
Socchiude gli occhi,stanco della corsa mentre io cerco di avvicinarmi;
Porta le ginocchia al mento e ci si appoggia
Gli strappi sui jeans si sono fatti più larghi e le converse ormai sono completamente sporche di fango.
La maglietta bagnata appiccicata al suo corpo lo fa assomigliare ad un bambino piccolo che non ha fretta di tornare a casa.
Vorrei rassicurarlo,ha paura,lo sento.
Anche in una situazione così tragica non posso non contemplarlo nella sua perfezione;
Vorrei baciarlo,ma non so se potrebbe respingermi.
Si avvicina a me e mi stringe la mano,che poco prima lo aveva tradito.
Sento dei passi avvicinarsi assieme a dei rumori di bottiglie infrante.
Il ragazzo che amo socchiude gli occhi,quasi sottoposto ad un dolore fisico e sospira impotente.
Sento solo il suo calore,sotto la pioggia che mi impedisce la vista.
Sento della confusione attorno a me...ma mi basta sentirmi vicino a lui.
Non ho paura....
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Il dolore e la confusione è svanita.
Non sono più su un freddo e scomodo marciapiede di Belleville,ma su un morbido letto.
Sollevo leggermente la testa per osservare l'aura bianca attorno al letto,bianco, ricoperto di petali di rosa.
C'è un odore buonissimo dell'aria,e non ho né freddo né troppo caldo.
Proprio in quel momento mi accorgo di essere nudo.
Sento qualcos'altro però,presente nella stanza assieme a me....mi volto.
Un angelo dai lineamenti infantili sembra dormire accanto alla mia alta figura bianca.
Sospira con me nel sonno,mentre mi accorgo che risuona della musica
Sento le parole che mi perforano il petto e ogni strumento va ad avvolgersi alle nostre anime.
Solo ora mi rendo conto che era il cd che poco fa avevo in mano...
La splendida canzone va avanti,ed i petali continuano a cadere quando uno di questi sfiora la schiena nuda del dolce angelo provocando una lunga scia di sangue,rosso vivo,quanto i fiori ci che ci circondavano.
Mi rendo conto che anch'io,sto sanguinando ed il dolore sembra mischiarsi al mio senso di smarrimento in qualcosa che solo qualche tempo fa mi sembrava il paradiso.
L'Angelo sembra svegliarsi tra i gemiti di dolore e scorgo il viso del mio ragazzo.
è perfetto,ma c'è qualcosa che non va in lui...troppo dolore a circondare i nostri sentimenti,troppa angoscia per sembrare un sogno
Cerco la sua mano tra le lenzuola e la afferro mentre,per l'ultima volta mi unisco a lui.
Tra i gemiti,la passione,il dolore ed il sangue sento in nostri corpi avvicinarsi per piangere insieme i resti delle nostre vite.
La musica cambia proprio come l'atmosfera attorno a noi,e delle flebili note ci avvolgono nell'oscurità che avanza...
“La tua mano nella mia, nella tua raggelante tristezza...
E allora ti direi che potremmo prendere la strada maestra
anche con addosso questo carico di munizioni...
finirei i miei giorni insieme a te, sotto una scarica di proiettili.
Ci sto provando, ci sto provando...
a farti capire esattamente quanto tu significhi per me...
E dopo tutto quello che abbiamo fatto l'uno all'altro...
Ci sto provando, ci sto provando...
A farti capire quanto tu significhi per me...
come i giorni che si dissolvono...
e le notti crescono....
e noi diventiamo freddi...
Fino alla fine....fino a questa pozza di sangue...
fino a questo... voglio dire questo...
e' questo ciò che intendo.
Fino alla fine di....
come la neve che cade su un cielo deserto...
fino alla fine di tutto...
e una pioggia di piombo,
passerà attraverso i nostri fantasmi...
Per sempre...
per sempre...
Come spaventapasseri,
che alimentano questa fiamma
Noi stiamo bruciando...
per sempre...e oltre...
Sai quanto ci tengo a dimostrarti che tu sei l'unico/a...
come in un letto di rose...
c'è una dozzina di ragioni in quest'arma...
E mentre cadiamo giu'...
e in questa pozza di sangue...
e mentre le nostre mani si sfiorano...
e mentre cadiamo giu'...
e in questa pozza di sangue
e mentre cadiamo giu'...
rivedro' i tuoi occhi....
e in questa pozza di sangue...incontrerò il tuo sguardo....
“é questo che intendo...”sento sussurrare al mio fianco
flebile mentre stringo la sua mano gli rispondo:“Per sempre....”
-Fine-
Una mano mi passa velocemente scompigliandomi i capelli
“Hey Gee,faresti lo stesso per me?”mi chiede il mio ragazzo
Io chiudo il libro sospirando
“Credo proprio di si...ma io e te non faremo mai questa fine...
C'è troppo amore per essere un peccato...”
Lui mi guarda con gli occhi che brillano ed io gli mollo un bacio a stampo,
“Ti amo...è questo che intendo...”sussurra nell'orecchio
Io mi volto e lo guardo negli occhi nocciola
“Per sempre, ed oltre.....”
-the end ^^-
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