| Premetto quello che avevo già detto la scorsa volta: non so se già esiste una ff simile. In quel caso siete libere di flagellarmi e uccidermi...
Avevo una classe di merda. Decisamente una classe di merda. Gente che non faceva altro che criticare, gente che si faceva i cazzi tuoi di continuo, gente che non faceva che chiamarti "puttana", gente che non voleva crescere, che disturbava, gente asociale che si "associa" solo per romperti le palle.
Dopo essere stata circa tre mesi con uno dei ragazzi più popolari della scuola, ero diventata una puttana. Mi correggo: non ero io che lo ero veramente... Erano gli altri che mi ci chiamavano. Billy (il ragazzo con cui sono stata), quando l'ho lasciato perchè mi tradiva di continuo, ha messo in giro la voce che io mi facevoi tutti i suoi amici e che avevo anche avuto una specie di relazione con il professor Green. Io????? Io???? Non mi importava. Ormai erano più di cinque mesi che mi avevano soprannominato "puttana". In classe mia appena entravo cominciavano a ridere e a fare versi alquanto sconci per prendermi in giro. Tutti. Maschi e femmine. Mi ricordo solo di uno che si faceva sempre i cazzi suoi seduto nell'angolino in fondo alla classe: Gerard Way. Non ho mai capito perchè fosse così' chiuso e quasi triste tutti i giorni. Ma alla fine, io ero un po' come lui: avevo scelto il banco più isolato possibile dagli altri, cercavo di non rivolgere la parola a nessuno e mi giravano sempre le palle.
Un giorno me la presi anche con Gerard che non aveva mai detto nulla. Forse era proprio per questo che me la presi. Era andata così: il professor Green mi aveva ridato il compito d'italiano e avevo preso il voto più alto della classe. Allora cominciarono tutti a fare battutine del tipo: "Ha voluto un servizietto completo per quel voto o ti ha fatto lavorare solo con la bocca?" Sarah si era perfino avvicinata a me, mi diede una spallata e mi urlò:"Adesso che sto con Billy mi racconta tutto quello che gli facevi. Dice che cercavi di fare bene ma... Insomma ragazzi... Josephine è una puttana venuta male ma sempre puttana è giusto? ahahahahah!" A quel punto se ne andarono tutti via per il suono della campanella. Io rimasi seduta e così anche Gerard che se la prendeva molto comoda prima di uscire. All'improvviso mi prese una crisi isterica: Mi alzai e buttai tutte le mie robe per terra, poi cominciai a lanciare le sedie:"VAFFANCULO, VAFFANCULO!!!!" urlai. Poi mi voltai verso Gerard che sembrava indifferente. io:"Mi hai rotto il cazzo!" nessuna risposta. io:"Perchè cazzo non parli mai! Non ti posso vedere mi dai fastidio! Sempre da solo triste e depresso! Si può sapere che non dici mai un cazzo????!!!" Gerard:"Avresti voluto che ti difendessi?" chiese sottovoce senza nemmeno incrociare il mio sguardo. Io:"Vaffanculo! Andate tutti affanculo! Credevo che in questa classe due persone come noi si capissero! Invece cazzo!!!! Te lo ripeto!!!! Vaffanculo!!!!" e così uscii dalla classe dando un ultimo calcio al banco. Poi nel pulman ci pensai su: che cazzo centrava lui? perchè me l'ero presa con l'unica persona che non mi cacava? Infondo era quello che volevo non essere calcolata minimamente. Il minimo che potessi fare era chiedergli scusa il giorno dopo. Anzi no. Tanto quella scena se la sarebbe cancellata dal cervello immediatamente. Era uno che sembrava non fregargli un cazzo di nessuno. Questo mi infastidiva da morire. Cazzo quanto mi infastidiva!
Il giorno seguente a scuola lui non c'era. Chissà come mai... Ma infondo che mi importava? Perchè mi stavo facendo tutte quelle complicazioni per uno che sapevo a malapena come si chiamasse?
Durante la pausa "della ricreazione" uscii a fumare in giardino fuori da scuola. Lo scenario era più o meno lo stesso: da una parte i drogati, da una i solitari, dall'altra le bambine "w il rosa", da un'altra i metallari e via dicendo. Io non so in che categoria stavo. Sapevo solo che tutti i giorni eravamo io e la stessa e solita panchina. Quel giorno stavo ascoltando l'ipod a tutto volume stesa sulla panchina con gli occhiali da sole (arrivava la primavera) e intanto fumavo. Anche se avevo le cuffie, ero riuscita a sentire George che diceva:"Ma ti prepari così a gambe aperte Josephine? Adesso arrivo subito eh... aspetta solo un attimo" Ma guarda che ridere! ahahah! vuoi un applauso?! Cretino! Dopo cinque minuti accendo un'altra sigaretta e sento una voce quanto meno fastidiosa dirmi tipo Fonzie:"Heeeyyyyy!!!" Ma chi era questo? Mi misi a sedere per bane. "Posso?" mi chiese. io:"Mi dispiace ma se vuoi anche tu mettermelo in culo, secondo alcuni della scuola, avrei l'agenda abbastanza occupata...." dissi prendendomi per il culo da sola. "no in verità vorrei solo mettermi a sedere." Non risposi ma quello ci si mise lo stesso. "Frank Iero, piacere di conoscerti..." mi porse la mano. Io ricambiai senza entusiamo. Io:"Credo che tu già sappia il mio nome Frank..." Frank:"No...." io:"Ahahah! Ok, mi chiamo Josephine... il cognome non è importante. " Frank:"Lo sai che mi hanno incuriosito molto i tuoi anfibi fucsia?" io:"Ah... Emozionante...." Frank:"perchè sei sempre da sola?" Io:"Perchè le ragazze mi odiano, i ragazzi o stanno con me per arrivare a scopare, o per prendermi per i fondelli..." Frank:"Ma perchè hanno messo in giro queste voci del cazzo?" Io:" Il mio ex per vendicarsi ovviamente. Qui tutti credono a quello che sentono." Frank:"Io non ci credo... Vorrei conoscerti meglio... Penso che noi due diventeremo grandi amici...." Allora, o questo era uscito dal manicomio e ancora nn era stato ritrovato, o mi prendeva in giro, o era cretino e deficente di natura. io:"Come scusa?" Frank:"...Vedrai..." Poi suonò la campanella e salimmo in classe...
A casa pensai molto a quello che mi era successo. Ma non era quello che mi turbava... Era Gerard... Senza un motivo preciso, era diventato il centro dei miei pensieri.
(scusate i termini) Ragazze mi dispiace... lo so che fa schifo...
Edited by SiliconTracks - 9/3/2009, 16:01
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