Questa ff è stata scritta da me e dalla Marys... Speriamo che vi interessi. Buona lettura!
Lunedì mattina.
Nella camera, ancora non un filo di luce… Buio totale. Ma nelle tenebre, c’è sempre qualcuno che trama
per interrompere l’equilibrio naturale delle cose… e così, un nanetto in pigiama, armato di una piuma, si avvicina lentamente verso ai piedi del compagno cercando di colpirlo alle spalle…Frank p.o.v
Hihihi!!! Come me la rido!! Adesso questo grassone pagherà per ciò che mi ha fatto l’altra notte!!! Hihihi!!!
Diceva silenziosamente lo strano soggetto…Oh mio Dio che puzza!!! Gerard, i piedi te li potevi anche lavare eh…
Fu il primo pensiero del furfante…Adesso capirai quanto posso aver sofferto io quando tu mi hai fatto svegliare con la faccia truccata da zombie… Vedrai bello mio… muaaaa!!!
Il malintenzionato credeva che con quella terribile piuma, avrebbe potuto affrontare chiunque. Così portava avanti la sua vendetta sempre più determinato. Eccolo lì… Infondo al letto, cercando di alzare lievemente le coperte senza svegliare la vittima. Adesso si trovava davanti a quella fetta di piede sinistro maleodorante ma per lui, non era affatto un problema poiché aveva vissuto cose peggiori. Solo un altro
attimo per godersi la vittoria e… Ahahahahah!!!
Rideva sotto ai baffi mentre agitava la piuma sotto al piede del ragazzo.La vendetta è mia!!!!
Pensava. Ma il coraggioso cavaliere senza macchia e senza paura, non aveva calcolato le probabili reazioni della vittima. Ed ecco proprio in quel momento, che un calcio lascia
il segno nel naso del malintenzionato.“Cazzooooo!!!!! Ahiaaaaaa!!!! Merda! GERAAAAARD!!!!!!!!!!”
“Che succede?”
chiese il ragazzo appena fu sveglio del tutto.“IO TI AMMAZZOOOO!!!!”
Certo come no… Lo scenario che si presentava dieci minuti dopo, era questo: Gerard stava aiutando
Frank a mettersi la maglietta in quanto aveva del ghiaccio nel naso che ancora sanguinava…“Mi dispiace Frank ma lo sai che quando dormo…”
“Ti odierò a vita!!!! Dimmi con quale coraggio oggi dovrei andare a scuola!!!!”
Aspetta e vedrai la mia prossima vendetta… Quando meno te lo aspetti….
Pensava Frank.Ma facciamo un rapido salto indietro o quanto meno, cerchiamo di spiegare la situazione dall’inizio.
I due ragazzi protagonisti di questa mattinata di lunedì nel periodo invernale, sono Frank Iero e Gerard
Way. Questi due ragazzi, vivono insieme vicino al loro college in un appartamento abbastanza confortevole
e carino. Cioè… lo sarebbe se Frank evitasse di trasformarlo in una discarica… Iero, era il capo dello
scandalo: pazzo, vivace, scherzoso…
Gerard, era un po’ più serio ma si sa come sono i ragazzi nel periodo del college: diventano ancora più bambini.
Nonostante questo, i due si scambiavano anche delle riflessioni serie, si confortavano l’un l’altro e sapevano essere “normali” quando ce n’era bisogno.
Ciò che era successo quella mattina, era l’ennesimo episodio di qualcosa che si protraeva da circa un mese: continui scherzi e poi successivi modi per vendicarsi.
I ragazzi erano partiti da uno scherzo di Gerard che durante una notte aveva osato dipingere con il pennarello indelebile la faccia di Frank che non si era nemmeno svegliato. Da lì Frank, gli aveva dichiarato guerra… Gerard:”Sarà ora che andiamo Frank…”
Frank:”Bene. Tu vuoi andare. MA LO VEDI CHE ANCORA NON MI SONO NEMMENO MESSO I CALZONI?????”
Gerard:”Ehy Iero, vedi di stare calmo eh… Sei stato tu a fare il cretino.”
Frank:”Se tu quella sera lasciavi l’indelebile nel mio astuccio, forse, dico FORSE, tutto questo non sarebbe successo!!!”
Gerard:”Frank, quella sera ero talmente ubriaco che nemmeno sapevo come mi chiamavo!”
Frank:”Meglio tesoro… Hai un nome da vecchio!!!”
Gerard:”Che cosa??? Come ti permetti??? Il mio nome è un bellissimo nome!!!”
Frank:”Lo sai che solo i più grandi scrittori si permettono di ripetere la stessa parola su una frase?”
Gerard:”Ma che cazzo stai dicendo??? La cosa è diversa. Loro tipo, dicono: “andai giù per le scale piano piano e..” capisci? Io ho detto la parola “nome” due volte ma separatamente!!!”
Frank:”Bhè a casa mia è la stessa cosa!!!”
Gerard:”E a casa mia no!!! E poi che cazzo dici? casa mia è anche casa tua!!!!”
Frank:”Ah-ah.-ah… Il signorino si crede spiritoso!!! Guarda che come casa mia si intende un’altra cosa!! E se io volevo intendere la casa materiale come il tuo stupido cervello ha giustamente pensato, allora avrei potuto anche intendere casa dei miei genitori magari!!!”
Gerard:”Tu hai detto casa mia!!!”
Frank:”Sì caro ma anche quella dei miei è casa mia!!!”
Gerard:”Sai che ti dico? Che adesso casa tua e mia la chiameremo casa A e quella dei nostri parenti casa B. Va bene?”
Frank:”Giusta osservazione. Ma un po’ di fantasia no eh?”
Gerard:”Signore aiutami!!! Come cazzo le vuoi chiamare?”
Frank:”Carciofo e insalatina!”
Gerard:”Sì va bhè… Frank, vatti a curare figlio mio credimi..”
Questi erano i tipici litigi quotidiani dei due bizzarri personaggi. Alla fine riuscirono ad andare a scuola. Entrarono con dieci minuti di ritardo e il professor White ovviamente, che li odiava a morte, li fece andare dal preside per firmare il ritardo.Arrivarono alla porta del preside Sam che loro si divertivano a chiamare “Lo zio Sam” credendo di far ridere qualcuno. Comunque quell’uomo era un tipino abbastanza buffo: completamente calvo, occhiali, naso storto e aquilino, cravatte sempre gialle e fondotinta. Non si capiva ancora perché lo mettesse ma alla fine erano affari suoi. Frank:”Un’altra mattinata dallo zio Sam”
disse Frank con il cerotto al naso.Entrarono. L’uomo era tutto composto. Sam:”Ancora voi? E’ il quarto giorno dalla settimana scorsa che passate qui. Avanti… Fatemi vedere la nota che vi hanno messo questa volta.”
Gerard:”Preside, questa volta non è una nota. E’ un ritardo. Dovrebbe firmarcelo per favore..”
Frank:”No no Gerard. Aspetta un attimo… Scusi caro preside, ma lei ha osato immaginare che noi avessimo preso un’altra nota?”
Sam:”Siete qui tre giorni alla settimana solo per quello…”
Frank:”Lei non si può permettere!!! Così sta dicendo che siamo dei buffoni!!! Come ha osato trattarci così?”
Gerard:”Frank!”
Frank:”No! Senta Zio Sam!!!.... ehm…. Signor… ehm… ehm… preside…. Ehm….”
Gerard:”Ecco. Complimenti gran genio…”
Sam:”Come mi hai chiamato???? Bene…”
Fuori…Gerard:”Ecco Frank, sei contento? Ci siamo beccati una nota dal preside! Contento?”
Frank:”Non rompermi le palle!!! Tanto quest’anno ci bocciavano lo stesso!!!”
Gerard:”Idiota! Tu i tuoi principi del cazzo!!! Non dovevi dargli addosso!!! E tanto meno chiamarlo zio Sam!!! Adesso sa chi è stato a scrivere “Zio Sam dimora qui dentro” sulla tavoletta del water. Idiota!!!”
Frank:”Silenzio!!!”
A ricreazione…“Oh Gerard!!!”
Gerard:”Nooo Frank! Ecco che arriva quella!! Che palle salvami… Ehy ciao Erika…”
Erika:”Come va caro?”
Gerard:”Tutto bene.”
Erika:”Che maleducato… nemmeno mi chiede come sto!”
Gerard:”Ehm… Come stai?”
Erika:”Oh bene… Ma starei meglio se sabato venissi alla festa che ho dato a casa mia… Ci sarà tutta la gente più popolare della scuola…”
Gerard:”Ehm, non so Erika… Grazie comunque”
quando la ragazza se ne andò…Frank:”Tu sei il ragazzo più coglione sulla faccia della terra!!”
Gerard:”Che c’è?”
Frank:”Ma hai visto com’è quella? Qui a scuola se la farebbero tutti!!”
Gerard:”Infatti lei SE LI E’ fatta tutti e vuole farsi anche me perché sono l’unico rimasto… Poi la sua lista è completa”
Frank:”Scusa caro ma ti risulta che si è fatta anche me? No perché sennò…”
Gerard:”Una settimana fa. Alla festa di George. Tu eri ubriaco fradicio. Siete andati al bagno insieme. Non so poi cosa possa essere successo..”
Frank:”Tu mi stai dicendo che mi sto dimenticando la serata più bella della mia vita???”
Gerard:”Temo di sì caro”
e con una pacca sulla spalla lo lasciò solo a bocca aperta a contemplare il nullaOkay, fino a adesso non è il massimo ma speriamo che sia di vostro gradimento..
Edited by SiliconTracks - 17/5/2009, 10:46