Mi dispiace cara... ma ormai non può più tirarsi indietro...
Bhè Bob e Ray fanno una coppietta niente male...
Ecco la prossima parte...
Si alzò e si avvicinò a me. Mi asciugò le lacrime con le mani.
Gerard:"Jo, che cos'hai fatto?" chiese cercando di tranquillizzarmi.
Io:"A Las Vegas..." Cominciò subito ad indietreggiare. Aveva capito ma non voleva crederci.
Io:"Ero molto arrabbiata con te Gerard, credevo che fra di noi non sarebbe andata avanti dopo il mio ritorno. Ne ero convinta. Una sera mi sono ubriacata... molto e..." i singhiozzi ebbero la meglio e fui costretta a fermarmi per qualche secondo. In quel momento mi accorsi che Gerard mi osservava con incredulità e ribrezzo.
Io:"E poi... Ti ho tradito Gerard." Non ebbi nemmeno il coraggio di guardarlo. Per dieci secondi regnò il silenzio e mi accorsi che Gerard si muoveva nervosamente cercando di parlare, di fare qualcosa ma non riusciva a combinare niente. Alla fine lasciò i soldi della cena sopra il tavolino e se ne andò. Quando mi passò accanto mi resi conto che stava piangendo.
Rimasi un altro quarto d'ora in compagnia del vino.
"Va tutto bene signorina?" chiese il cameriere.
"Sì, mi scusi... Va tutto bene... E' solo..."
"Non si preoccupi signorina... Le devo chiamare un Taxi? O la devo accompagnare alla macchina?"
"Un Taxi magari..."
"Subito..." sorrise e se ne andò. Io andai ad aspettare il Taxi fuori dal ristorante. La testa mi girava a causa del vino e non osavo immaginare come mi ero conciata il viso a causa del trucco.
Tornai a casa un'ora dopo e andai a riprendere i bambini da Bob dopo essermi asciugata le lacrime.
Io:"Andiamo bambini..."
Bob:"Ehy, ehy ehy... ferma un attimo." mi prese per il braccio.
Bob:"Hai il trucco tutto colato. Che cos'è successo?"
Io:"Bob, non mi va di parlarne adesso."
Bob:"Gerard ti ha fatto qualcosa?"
Io:"No! Sono io che ho fatto qualcosa a lui! Adesso lasciami andare!"
Mikey:"Dov'è mio fratello?"
Io:"Non lo so. Ci siamo divisi al ristorante."
Mi lasciarono andare. Ancora piangendo misi a letto i bambini senza riservargli troppe attenzioni. Mi tolsi il vestito e rimasi solo con il reggiseno e le mutande. Mi lavai il viso e presi una bottiglia di vino. Quella sera volevo bere bere e bere. Accesi una sigaretta pensando ancora a che razza di mostro potessi essere.
Alle due ancora ero nel divano a bere e la porta di casa si aprì.
Io mi alzai in piedi cercando di non cadere.
Io:"Gerard..." Lui entrò con gli occhi ancora rossi e si diresse subito in camera. Lo seguii.
Io:"Gerard ti prego... Ascoltami..." cominciò a spogliarsi strappandosi quasi quell'abito di dosso e li lanciò nel letto. Poi aprì il cassetto e mise un paio di jeans neri e una maglia.
Io:"Che cosa stai facendo?"
Continuava a non rispondere. Prese le chiavi dalla macchina, quelle di casa e uscì. Io lo seguii fino al garage semi nuda cercando di capire che diavolo volesse fare.
Io:"Gerard, ti prego spiegami... Voglio sapere che diavolo stai facendo." arrivati alla macchina mi diede una spinta.
Gerard:"Smettila..." e partì.
Risalii in casa distrutta e una volta a letto riuscii finalmente a dormire.
Dorian:"Mamma..."
Io:"Mhm..."
Dorian:"Mamma!"
Io:"Sì amore..."
Dorian:"Dov'è papà? Perchè non mi ha preparato la colazione?"
Io:"Papà non è in casa amore."
Dorian:"E dov'è?"
Io:"Non lo so di preciso... Coraggio, vai in cucina che adesso arrivo. Te la faccio io la colazione."
Mi alzai con fatica e mi sforzai di mostrarmi davanti ai bambini più serena possibile.
Dorian:"Che cosa facciamo oggi?"
Io:"Oggi andremo a comprare un regalino per te e per Heather. Ci stai?"
Dorian:"Un regalino?? Che cosa mamma??"
Io:"Non te lo dico. Lo scoprirai dopo. Coraggio, sbrigati a mangiare che andiamo."
Dorian mangiò velocemente. Era estremamente emozionato all'idea che presto avrebbe ricevuto un regalo. Vestii i bambini senza perdere tempo e poi li feci salire in macchina.
Dorian:"Mamma questo è il negozio di animali!!"
Io:"Esatto! Dai, scendiamo..." Dorian adorava gli animali, soprattutto i cani. Erano la sua passione. Cominciò a correre per il negozio guardando nelle gabbiette emozionato. Heather aveva paura e fui costretta a prenderla in braccio.
"Buongiorno, posso esservi utile?" si avvicinò un commesso.
Io:"Ah sì, grazie mille... Stavamo cercando un cane..."
Dorian:"Mamma io voglio quello della tv!!!"
Io:"Ehm sì Dorian... Avete un San Bernardo?"
"Seguitemi..." ci portò dall'altra parte del negozio dove c'era un piccolo recinto.
"E' l'ultimo che abbiamo. E' un maschio."
Dorian:"Che bello mamma! Me lo compri??"
Io:"Ehm, non lo so amore... E' che... non so se sia adatto per dei bambini piccoli come voi..."
"Signorina non deve preoccuparsi... E' un cane molto socievole. Non è affatto cattivo."
Io:"Mhm... Va bene... Lo prendo."
Dorian:"Sììì!!!" dopo un'ora eravamo a casa.
Dorian:"Mamma mamma, fammelo tenere in braccio!"
Io:"Dorian che cosa ti ho detto in macchina? Non devi tormentarlo. E' piccolo ancora non vedi?"
Dorian:"E' più piccolo di me?"
Io:"Credo di sì. Coraggio, mettiamolo nella sua nuova cuccia." Al negozio avevo comperato i vari accessori e il mangime.
Io:"Adesso manca solo una cosa... Il nome..."
Dorian:"Bruce."
Io:"Bruce? E perchè?"
Dorian:"E' il vero nome di Batman!"
Io:"Sei sicuro di volerlo chiamare così?"
Dorian:"Sì mamma..."
Io:"Allora va bene..."
Dorian:"Papà sarà contento. Vero mamma?"
Io:"...Credo di sì."
Dorian:"Quando torna? Non vedo l'ora di farglielo vedere."
Io:"Non lo so quando torna amore... Comunque presto credo." mentivo. Non ne avevo idea in realtà.
Il pomeriggio lo passai a controllare Dorian che giocava con Bruce. Non si rendeva pienamente conto del fatto che non era un giocattolo. Lo sbatteva a destra e sinistra, lo prendeva in braccio, gli creava dei mantelli con la sua copertina. E Bruce poverino, subiva tutto divertendosi quasi più di lui.
Io:"Okay okay adesso basta. E' ora di metterlo nella cuccia. Dorian, coraggio."
Dorian:"Ma..."
Io:"Niente ma."
Dorian:"Devo farlo vedere allo zio Frank!"
Io:"No. Cioè... Non oggi."
Suonò il campanello. Speravo fosse Gerard ma mi ricordai che uscendo aveva preso le chiavi di casa quindi sarebbe entrato senza suonare.
Io:"Mikey..."
Mikey:"Ehy bellezza... Fammi andare a salutare i miei nipotini..."
Dorian:"Zio! Guarda che cosa mi ha regalato mamma oggi!!"
Io:"Vorresti dire che cosa VI ho regalato. Non dimenticarti che è anche il cagnolino di Heather."
Mikey:"Mio Dio quanto è carino! Come si chiama?"
Dorian:"Bruce. Come Batman."
Mikey:"Ottima scelta Dorian..."
Dorian:"Mamma vado a prendere le costruzioni per giocare con Heather."
Io:"Va bene amore." Andò in camera.
Mikey:"Jo... Dobbiamo parlare." Lo feci sedere nel divano.
Mikey:"Che cosa è successo fra te e Gerard?"
Io:"Hai sue notizie?"
Mikey:"Sì."
Io:"Allora sai anche che cosa è successo."
Mikey:"Sì ma speravo che tu potessi per qualche strano caso dirmi che non era vero. E' successo quindi?"
Io:"...Sì Mikey... Non me lo perdonerò mai..."
Mikey:"....."
Io:"Come... Come fai ad avere sue notizie?"
Mikey:"Mi ha detto tutto per telefono. Non mi ha detto dov'è ma da quello che ho capito ha bisogno di stare lontano per un po'."
Io:"Come ti è sembrato?"
Mikey:"Semplicemente distrutto."
Io:"Ti ha detto che cosa vuole fare...?"
Mikey:"No... Lui se ne è andato per ragonarci su credo... Non lo so... Insomma... E' tutto molto confusionario..."
Io:"Lo so Mikey."
Mikey:"Non ho notizie di Frank però..."
Io:"Nemmeno io Mikey! Che diavolo vuoi insinuare?"
Mikey:"Niente!"
Io:"C'era un non so che di acido in quello che dicevi!"
Mikey:"Bhè mi sembra il minimo..."
Lo guardai sconvolta.
Mikey:"Va bene scusami. Credo che sia meglio che me ne vada..."
Io:"Lo credo anch'io..."
Se ne andò.