Non ho idee x il titolo 2, il continuo.

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_Giullare Per Passione_
view post Posted on 3/11/2010, 18:20




Buonasera a tutte.

Ho deciso di riprendere almeno una della mie ff. Devo ancora terminare "Non ho idee x il titolo 3" ma per quella ci sarà tempo.

Questa ff è il seguito di "Non ho idee x il titolo 2 la vendetta" la storia di Josephine insomma. Nella "puntata precedente" la storia si era fermata a quando la protagonista e Frank tornano a Las Vegas per una vacanza. Se ricordate, Josephine aveva bisogno di riflettere dopo la storia del bacio tra Gerard e (mio dio non riesco mai a scrivere il nome. non mi ricordo come diavolo si scriveee!!!) comunque avete capito.questa prima parte è solo una breve introduzione. Buona lettura.


Forse stava davvero cominciando una nuova avventura. O forse no. Forse dopo questa breve vacanza, sarebbe ricominciato tutto come prima, la mia vita sarebbe stata una merda. Questo non potevo saperlo. Ma posso dire con certezza che quel pomeriggio con Frank mi sentii rinascere. Sembravamo i due diciassettenni di una volta. Giocammo tutto il pomeriggio con il Nintendo sfidandoci continuamente e inventando le penitenze più assurde per il perdente.
Jo:”Okay Frank basta adesso. Ho riso troppo.” dissi alzandomi dal divano ridendo ancora.
Frank:”Ma ti sto facendo il solletico solo da un'ora!!!”
Jo:”Sono stanca.” risposi buttandomi sul letto e sospirando.
Frank:”Sono le otto. Vogliamo svegliare i bambini e scendere a cena?”
Jo:”Sì, credo sia decisamente meglio.”
Frank andò a prendere Heather e Dorian e poi li fece vestire.
Dorian:”Ma perchè questi vestiti belli? Io non voglio!!!”
Frank:”Ma come non vuoi?? E vorresti rifiutare il look inventato dallo zio Frank per un bambino bello come te?”
Dorian:”Mamma!”
Jo:”Amore lo zio Frank vuole solo dirti che per questa cena devi vestirti bene perchè questo è un posto importante capito?”
Dorian:”Ma io volevo sentire la canzone di Elvis!!”
Jo:”Frank mentre ci prepariamo glie la metti sul mio iPod?”
Frank:”Certo bellezza.” mi fece l'occhiolino e prese l'iPod.
Scendemmo a cena stanchissimi. Heather piangeva in continuazione e Dorian si alzava di continuo. Anche la stanza dove cenavamo era identica a quella di anni fa. Mio Dio... Era terribile rivedere dei posti rimasti così uguali dopo tanto tempo. Io e Frank non parlammo per tutta la cena lasciando che quei ricordi riaffiorassero alla memoria e che parlassero per noi.
Jo:”Non vedevo l'ora di risalire!” dissi appena in camera.
Dorian:”Mamma, voglio disegnare.”
Jo:”Sì amore.” gli diedi i colori e un foglio e mentre Frank si occupava di Heather mi stesi nel divano e mi versai del Martini.
Frank:”Ti ricordi che successe in quella terrazza alla mia povera copertina?” chiese raggiungendomi poco dopo.
Jo:”Ehm, sì...”
Frank:”Non è stato carino da parte vostra fare sesso nella mia adorata coperta.”
Jo:”Eravamo degli stupidi Frank. Anzi, la stupida in tutto questo sono stata io.”
Frank:”Che... che cosa intendi fare una volta tornata a New York?”
Jo:”Fosse per me non ci tornerei.”
Frank:”Sai che non puoi privare Gerard dei suoi bambini...”
Jo:”Già... credo che chiederò la separazione e poi ognuno per la sua strada.”
Frank:”Perchè sei così sicura?”
Jo:”Frank, la cosa preoccupante sarebbe se non lo fossi. Si è trattato di un bacio Frank. Di uno stupido e forse insignificante bacio. A volte mi sento un'egoista. Insomma, sto mandando tutto a puttane per così poco. Ma mi sento... Cancellata. Non so come posso dirti. Mi sento la fine di uno stupido capitolo della vita di Gerard. So che lui presto ne inizierà un altro. E io non voglio essere lì mentre succederà.”
Frank:”E se fosse realmente pentito? Josephine, lui ti ama e tu lo sai.”
Jo:”Più mi chiama amore, più mi dice che mi ama, più rende le cose difficili. Io non so cosa fare. Io... Credo che questi giorni qui a Las Vegas serviranno per farmi capire molte cose.”
Frank:”Okay adesso però cerca di non pensarci. Scusami se ti ho domandato. Voglio solo che tu stia tranquilla. Me lo prometti?”
Jo:”Mi aiuterai Frank vero?”
Frank:”Non devi nemmeno chiedermelo piccola.” e mi abbracciò.

Il mattino successivo ci svegliammo tutti molto tardi.
Dorian:”Mamma voglio che Heather la smette di rubarmi i colori!!”
Jo:”Dorian amore, cercate di non litigare va bene?”
Dorian:”Ma me li rompe tutti!!”
Jo:”No non è vero e questo lo sai. Adesso vai a mettere a posto le tue cose che scendiamo per la colazione.”
Dorian:”Voglio papà.”
Jo:”Oggi ti chiamerà.”
Dorian:”Voglio chiamarlo io. Adesso.”
Composi il numero e passai immediatamente il telefono a Dorian. Dopo tutto era giusto che lo sentisse.
Dorian:”Papiii!!!” e se ne andò a parlare di là. Dopo poco tornò da me.
Dorian:”Vuole parlare con te.” feci un bel respiro e risposi.
Jo:”Pronto?”
Gerard:”Josephine...”
Jo:”Heather sta bene.”
Gerard:”Si stanno comportando bene?”
Jo:”Magnificamente. Stranamente meglio di quando siamo a New York.” okay, il mio era un atteggiamento da bambina.
Jo:”....Ok scusa non volevo.” mi corressi.
Gerard:”Quando tornerete?”
Jo:”Non lo so. Quando me la sentirò.”
Gerard:”E quando te la sentirai?”
Jo:”Quando avrò capito che fare della mia vita.”
Gerard:”Vuoi il divorzio vero?”
Jo:”Sì.”
Gerard:”Voglio che torni Josephine, voglio parlare con te.”
Jo:”Non c'è niente da dire Gerard e tu questo non vuoi capirlo. Non c'è assolutamente nient'altro.”
Gerard:”Sì invece. Non voglio perdervi.”
Jo:”Stai tranquillo, i bambini non li perderai mai. Sono sempre tuoi figli. Ma per quanto riguarda me... mi hai perso da un pezzo Gerard.”
Gerard:”Josephine...”
Jo:”Basta. Devo andare. Chiama stasera per salutare i bambini.” riattaccai.
Frank:”Tutto bene?”
Jo:”Sì sì... adesso scendiamo a colazione..."
 
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Neme~
view post Posted on 4/11/2010, 01:11




CITAZIONE
”Ma come non vuoi?? E vorresti rifiutare il look inventato dallo zio Frank per un bambino bello come te?”

Frank, il genio incompreso.
Il pezzo finale è un po' una presa a male... ma la cosa mi intriga.
Continua, ragazza. (:
 
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_Giullare Per Passione_
view post Posted on 4/11/2010, 22:32




Metterò la seconda parte domani :) Grazie mille cara. :)
 
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_Giullare Per Passione_
view post Posted on 5/11/2010, 17:19




Vado avanti


Il pomeriggio fu fantastico. Non mi divertivo così da secoli. Frank comprò molte cose ai bambini (ovviamente solo giocattoli meravigliosi) e io svuotai praticamente tutti i negozi per i vestiti dei bambini e per me. Ci divertimmo come pazzi e la sera, i bambini crollarono dopo aver parlato con il padre.
Io:”Grazie Frank per tutti quei giochi.”
Frank:”Voglio viziarli fino a che il padre eterno non mi porterà via da questo mondo.” si stese nel divano.
Frank:”Stasera dobbiamo completare la serata in bellezza.”
Io:”E vale a dire?”
Frank:”Dobbiamo ubriacarci come ai vecchi tempi. Fino a scoppiare.”
Io:”Ma Frank, i bambini!!”
Frank:”Non si sveglieranno mai! Sono stanchissimi!! E daiii!!! Divertiamoci ancora!!!”
Bevemmo parecchio, e alla fine esausti ci buttammo nel letto.
Io:”Non lo trovi bizzarro il fatto che dormiamo nello stesso letto?”
Frank:”Io trovo bizzarro il fatto che abbiamo dormito molte volte nello stesso letto e non abbiamo mai fatto l'amore.” diventammo entrambi improvvisamente seri.
Io:”...E' la prima volta che ci pensi?”
Frank:”No. Ma adesso che sono ubriaco te lo dico senza problemi. Tu non ci hai mai pensato?”
Io:”No. Ci sto pensando solo adesso. E' assurdo.”
Frank:”Cosa?”
Io:”Non lo so... non riesco a connettere bene in questo stato.”
Frank:”Se noi adesso facciamo l'amore saremmo giustificati dal fatto che siamo ubriachi...” parlando ci avvicinavamo sempre di più.
Io:”Bhè sì. E' vero. E saremmo anche giustificati dal fatto che siamo entrambi stati traditi e che vogliamo vendicarci...”
Frank:”E saremmo giustificati dal fatto che vogliamo essere ancora dei diciassettenni completamente fuori... almeno per una sera.”
Ci baciammo.
Io:”Hai dimenticato una cosa...”
Frank:”Cosa?”
Io:”Siamo a Las Vegas.”
Frank:”Qui tutto è concesso.” mi fece sedere sopra di lui è cominciò a spogliarmi mentre mi baciava. Poi scivolai tra le coperte e lasciai che cominciasse a toccarmi.
Frank:”Lasciati andare Jo... E' solo per una notte...” dopo avermelo detto, passammo la notte insieme.

Dorian:”MAMMA!!!” mi svegliai di soprassalto e mi ritrovai completamente nuda accanto a Frank che si stava svegliando proprio in quel momento. Quando realizzai rimasi immobile. Non riuscivo nemmeno ad alzarmi. Fissai Frank negli occhi.
Dorian:”MAMMA!!!”
Lui distolse lo sguardo con vergogna, si infilò le mutande e andò da Dorian.
Ebbi giusto il tempo di coprirmi prima che tornassero. Il bambino saltò sul letto abbracciandomi.
Dorian:”Perchè dormi nuda mamma?”
io:”E-era caldo amore... Vai da... Frank... fatti preparare...”
Ancora non riuscivo a riprendermi. Mi misi le mani sui capelli sconvolta.
Frank:”Dorian vieni...”
Andai in bagno infilandomi la vestaglia e mi chiusi dentro. Dovevo riflettere. Io ero stata a letto con il mio migliore amico? Anzi, ancora peggio, ero stata a letto con il migliore amico di Gerard? Aprii la doccia nervosamente e appena l'acqua cominciò a scaldarsi entrai. Adesso potevo pensare meglio. Con quale coraggio avrei guardato in faccia Frank?
Sentii bussare.
Frank:"Josephine... Dobbiamo parlarne..."
Non risposi ma lui capì che in quel momento era meglio lasciarmi in pace.
Lasciai passare un'ora prima di uscire dal bagno ancora con i miei lunghissimi capelli bagnati. Alla fine mi decisi ad aprire la porta e sempre guardando a terra raggiunsi la camera.
Dorian:"Mamma ho fame!"
Io:"Sì Dorian fammi vestire almeno."
Dorian:"Ma non possiamo dire alle signore di portarci la colazione qui?"
Frank:"Dorian ha ragione, ci penso io." annuii e dopo aver preso mutande e reggiseno tornai in bagno ad asciugarmi i capelli.
Un terribile senso di colpa si impadronì di me e scoppiai in un lungo pianto. Come avevo potuto? Fortunatamente il rumore del phon copriva i singhiozzi perchè in quel momento niente e nessuno avrebbe potuto trattenerli.
Mi calmai e mi truccai leggermente. Poi feci un bel respiro e uscii dal bagno di nuovo.
Dorian:"Mamma, le signore sono passate."
Io:"Bene." Mi misi a sedere a tavola dove già tutti stavano mangiando.
Dorian:"Che facciamo oggi?"
Io:"Non lo so tesoro. Dopo decideremo. Ma stamattina è troppo tardi per uscire. Se ne riparla per dopo pranzo."
 
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Neme~
view post Posted on 6/11/2010, 13:16




Continua, continua, mi intriga. *-*
 
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_Giullare Per Passione_
view post Posted on 7/11/2010, 16:10




Oh grazie :)

Quel momento arrivò in fretta. Erano le due del pomeriggio e i bambini prima di uscire avevano bisogno di una dormita. Li riuscii ad addormentare con fatica. Alla fine mi stesi nel divano. Le finestre erano chiuse e filtrava solo un po' di luce.
Frank:"Vuoi?" mi offrì del Martini.
Io:"Vuoi offrirmi quella merda di nuovo? Ti ricordo che ieri sera quel cazzo di drink mi ha fatto fare delle cose orribili!"
Frank:"Bhè grazie."
Io:"Frank non fare l'idiota. Sai che quello che abbiamo fatto è sbagliato. Cazzo..."
Frank:"Non fare la tragica Jo... E' stata solo una notte... diversa... Ce la siamo meritati."
Io:"Ma che cazzo stai dicendo?!" lo guardai schifata e stupita.
Frank:"Lo so che può sembrarti una cosa assurda ma... Lo volevamo entrambi. E dopo quello che ci è successo con i nostri "partner" credo che non dobbiamo assolutamente pentirci."
Io:"Va bene Frank. Te la metto sotto una luce diversa così capirai meglio la gravità della cosa: Ti sei scopato la moglie del tuo migliore amico mentre nell'altra stanza c'erano i suoi figli."
Cambiò espressione.
Frank:"Non l'avevo vista sotto questa luce..."
Io:"Ma non mi dire!" lo guardai sconvolta.
Frank:"E' terribile... Cazzo!"
Io:"E' incredibile che tu non ci abbia pensato Cristo!"
Frank:"Bhè, ero preso dalla notte che abbiamo passato insieme senza pensare a tutto il resto..." si mise a sedere con le mani fra i capelli. Finalmente anche il suo tono era preoccupato.
Frank:"Che cosa facciamo?"
Io:"Ce ne andiamo immediatamente."
Frank:"Immediatamente?"
Io:"Oggi pomeriggio andiamo a fare i biglietti per tornare a New York. Questo è tutto. E quando saremo a casa dimenticheremo tutto questo. Non sarà successo niente. Chiaro?"
Frank:"Jo, sai benissimo che questo non sarà possibile. Io non saprò più guardarti in faccia ti rendi conto? E Gerard... Mio Dio... Il mio migliore amico..."
Io:"E' tutta colpa tua cazzo..."
Frank:"Oh certo! Adesso la colpa è mia!" si alzò improvvisamente poggiando il bicchiere sul tavolinetto davanti a noi.
Io:"Certo che sì! "Lasciati andare Jo, è solo per una notte..." Non ti ricordi forse?"
Frank:"No non mi ricordo e questo dimostra che tu eri molto più lucida di me!"
Io:"Non dire cazzate adesso!"
Frank:"Sei stata tu a provocarmi!"
Io:"Sei ridicolo!"
Frank:"No! Lo fai sempre! Mi provochi di continuo! Quegli sguardi, quella voce..."
Io:"Sono semplici sguardi da migliori amici Frank! Che cazzo ti salta in testa?!"
Frank:"Okay senti, non ho voglia di litigare. Facciamo così, vado a comprare questi fottuti biglietti per tornare a casa..." uscì sbattendo la porta.

Rientrò all'albergo solo dopo le sei. Io ero preoccupatissima e avevo tentato di chiamarlo circa dieci volte nel corso della giornata senza ottenere risposta.
Frank:"Ed eccolo!" aprì la porta facendo una sorta di entrata teatrale con tanto di inchino.
Io:"Frank che ti prende?" mi avvicinai.
Io:"Puzzi di alcol da fare schifo!"
Dorian:"Mamma..."
Io:"Dorian vai con tua sorella nell'altra stanza un attimo per favore." obbedì.
Io:"Allora?" chiesi a Frank facendolo stendere nel divano.
Frank:"Ho solo passato la giornata per qualche bar, tutto qui."
Io:"Qualche? Frank sei completamente ubriaco!"
Frank:"Lasciami stare Jo..." si rannicchiò e chiuse gli occhi.
Io:"Almeno hai comprato i biglietti?"
Frank:"Forse..."
Non dissi altro e cominciai a svuotargli tutte le tasce. Trovati. Il giorno dopo saremmo tornati a casa.

Frank si svegliò verso le undici di sera quando già i bambini dormivano e io avevo fatto tutte le valigie.
Frank:"Mhm..." si alzò. "Devo pisciare..." andò in bagno barcollando e tornò poco dopo.
Frank:"Allora?"
Io:"Allora cosa?"
Frank:"Niente... solo Allora. Non si usa per iniziare un discorso?"
Io:"Infatti. Mi dici perchè ti sei ridotto così oggi?"
Frank:"Avevo bisogno di farmi due birre. Volevo liberare un attimo la mente. Era troppo piena di casini."
Io:"E suppongo che adesso stia meglio."
Frank:"Non venire a fare la moralista con me perchè ti ricordo che quella che si faceva di cocaina e che passava le giornate a scolarsi vodka eri tu fino a poco tempo fa."
Rimasi in silenzio abbassando la testa.
Frank:"Mi dispiace."
Accesi una sigaretta.
Io:"No, hai ragione... Fai come meglio credi." andai verso l'enorme terrazzo. Lui mi raggiunse subito.
Frank:"Che cosa dovevo fare? L'unico modo per calmare questo cazzo di senso di colpa è l'alcol! Io... mi sento una merda... un verme... uno schifoso verme... Io non so come guardare in faccia Gerard da oggi... e Dorian... Il bellissimo Dorian... che cazzo di zio sono? Insomma... lui mi vuole molto bene e se solo sognasse che mi scopo sua madre...? Cazzo!"
Io:"Senti, i miei sensi di colpa sono di gran lunga maggiori quindi non sono la persona giusta per confortarti in questo momento."
Frank:"Lo so." si calmò. Prese una sigaretta anche lui e per il resto del tempo regnò il silenzio.
 
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Neme~
view post Posted on 8/11/2010, 12:39




CITAZIONE
Io:"Va bene Frank. Te la metto sotto una luce diversa così capirai meglio la gravità della cosa: Ti sei scopato la moglie del tuo migliore amico mentre nell'altra stanza c'erano i suoi figli."
Cambiò espressione.
Frank:"Non l'avevo vista sotto questa luce..."
Io:"Ma non mi dire!" lo guardai sconvolta.

Ma lol!
Mh,aria di tempesta... ma lo diranno davvero a Gerard?
Scatenerebbe un putiferio!
Continua, sono proprio curiosa!
 
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_Giullare Per Passione_
view post Posted on 8/11/2010, 19:03




Eh, chi lo sa mia cara... comunque mi fa piacere che ti incuriosisca anche perchè sembra che tu sia la mia unica lettrice... ahahahah!! va bhè, vado avanti... :)



La sera successiva eravamo già a casa. I dettagli del viaggio non sono importanti perchè non accadde niente di così importante. Dorian fece mille storie per ripartire e io e Frank non ci parlammo.
Tornammo a New York esausti.
Frank:"Chiamo un Taxi"
Arrivammo dopo tre quarti d'ora di macchiana a casa. C'era un traffico terribile, come sempre.
Frank:"Eccoci tornati..."
Io:"Già..."
Frank:"Senti... Io... Niente. Buonanotte Jo..."
Io:"Buonanotte Frank."
Dorian:"Ciao zio Frank."
Frank:"Ciao amore." baciò Heather ed entrò nel suo appartamento.
Adesso toccava a me tornare a casa. Avevo un peso enorme sullo stomaco e ero indecisa se entrare o meno. Alla fine suonai il campanello.
Venne ad aprirmi Gerard assonnato nel cuore della notte.
Gerard:"Mio Dio Jo...!" Mi fece spazio per entrare.
Dorian:"Papà!"
Gerard:"Amore mio!" lo prese in braccio e lo baciò.
Gerard:"Che sorpresa! Non vi aspettavo!" Prese in braccio anche Heather e poi mi aiutò con le valigie. Io non dissi una parola ed andai direttamente in camera a mettermi il pigiama.
Gerard restò con i bambini per una mezz'ora abbondante e poi li mise a letto.
Gerard:"Ehy..." disse appena entrò in camera.
Io:"Ciao Gerard."
Gerard:"Perchè sei venuta in camera così? Insomma.. Non hai detto nulla.."
Io:"Sono stanchissima. Il viaggio è stato davvero stressante."
Gerard:"Non mi hai avvertito che tornavi."
Io:"No, infatti. E' stato tutto molto... improvvisato."
Gerard:"Qualcosa non va?"
Io:"Tutto bene. E' solo stanchezza te l'ho detto." Mi stesi nel letto.
Gerard:"Okay." si coprì anche lui.
Gerard:"Vuoi dirmi qualcosa?"
Io:"No. Voglio solo andare a letto." spensi la luce e mi addormentai con molta difficoltà.

Il mattino successivo il campanello di casa suonava già dalle nove.
Gerard:"Sicuramente sono i ragazzi." si alzò ancora assonnato e andò ad aprire.
Bob:"Dov'è mia cugina?"
Gerard:"In camera rompicoglioni..." sorrise
Sentii all'improvviso come una bomba lanciarsi nel letto.
Bob:"Ehy Bella Addormentata!!!"
Io:"Bob ma che cazzo....?"
Ray:"Ci sono anch'io per tua informazione..."
Io:"Ma non avete altro da fare che rompere le palle così presto?"
Bob:"Presto? Ma se sono le nove!!"
Ray:"E' tardissimo Baby!"
Bob:"Già! E come dice il detto: meglio un uovo oggi che una gallina domani... o era l'inverso?"
Io:"Scusami Bob ma che cazzo centra???"
Bob:"Non so... ho associato il canto del gallo all'alba. Tu ti lamenti che è presto ma pensa ai poveri contadini che si svegliano con il gallo di prima mattina!"
Io:"A parte che il tuo detto si riferisce ad una gallina non a un gallo!!"
Bob:"Bhè ma..."
Ray:"Ha ragione Bob... ti sei incartato..."
Io:"Mhm, ma che ci parlo a fare con voi? Siete degli stupidi!!"
Gerard:"Bob sposta il tuo schifoso culo dal mio letto!"
Bob:"Ehy non fare lo schifato. Lo dovresti baciare il mio culo con tutto quello che faccio per la band."
Gerard:"A quanto pare stamattina siamo in vena di cazzate..."
Ray:"Mikey non si è ancora visto?"
Gerard:"No. Ma lo sappiamo tutti che lui ha il sonno lungo..."
Io:"E voi venite a rompere il cazzo a me quando il povero Mikey si fa dodici ore di sonno??"
Bob:"No, noi veniamo a rompere il cazzo -che non hai- a te perchè vogliamo la colazione!"
Io:"Ah ecco! C'era qualcosa che mi sapeva di strano... Voi che venite a trovare così presto me... Volete solo le mie uova..."
Bob:"Indovinato..."
Io:"Bhè vado... tanto ormai mi avete completamente rovinato la giornata..."
Bob:"Su cuginetta, non te la prendere..."
Andai in cucina a preparare la colazione.
Gerard:"A me vanno bene i cereali!" mi urlò dalla camera.
Svegliai anche i bambini e finalmente eravamo tutti a fare colazione.
Bob:"Allora ometto... Che cosa mi racconti di questo viaggio? Hai visto l'albergo come era bello?"
Dorian:"A me è piaciuta la canzone di Elvis..." scoppiarono tutti a ridere.
Bob:"Ovvio tesoro... Il piccoletto se ne intende eh..."
Ray:"Heather sembra più magra..."
Io:"Sì, quando è fuori casa non mangia mai niente. L'ho dovuta obbligare molte volte." la accarezzai istintivamente.
Mikey:"Ehy signori! Banchettate allegramente senza me?"
Io:"Scusa ma tu come diavolo hai fatto ad entrare?"
Mikey:"Con il doppione delle chiavi che mi ha generosamente fatto Gerard."
Gerard:"Ho fatto una copia ad ognuno di loro... se ci fosse bisogno per qualche motivo per i bambini..."
Io:"Hai fatto bene..."
Mikey:"Frank?"
Bob:"Non se è fatto vivo..."
Mikey:"Quando saprà che siamo tutti qui senza di lui si incazzerà parecchio lo sapete vero?"
Ray:"Ad essere sincero l'ho visto andare via stamattina presto..."
Gerard:"Ah sì?"
Ray:"Sì con la macchina. Quel ragazzo è davvero buffo qualche volta."
Gerard:"Forse voleva risparmiarsi la folle accoglienza che avete fatto a Jo. E' andato via prima di subirsela anche lui..."
Mikey:"Dovreste essere davvero pessimi voi due ragazzi..."
Io:"Non puoi immaginare quanto diavolo siano fastidiosi."

Passò circa un mese e a causa del mio comportamento freddo e distaccato nei confronti di Gerard le cose non andavano affatto bene.
Gerard:"Sembra che il viaggio a Las Vegas non ti sia servito per rinfrescarti le idee Josephine. Sei irritante." questo tipo di commento si ripeteva tutti i giorni. Anche i giornalisti avevano notato la "crisi di coppia" come amavano definirla.
Coglievano tutte le occasioni possibili per fare domande sulla nostra vita privata. Anche durante le interviste.
"Nelle ultime settimane si parla moltissimo del tuo matrimonio, hai delle cose da smentire?"
"Bhè, credo sia normale attraversare dei brutti periodi ma... poi ci si rialza sempre..." si limitava a rispondere.
La situazione non migliorava con la continua assenza di Frank. Prendeva ogni tipo di scusa per evitare le interviste e le prove con il gruppo. I ragazzi cominciavano ad intuire qualcosa.
Gerard:"Ti va di uscire a cena stasera? Io e te... E basta..."
Io:"Sì, credo che vada bene. I bambini?"
Gerard:"Ci penseranno Mikey e Bob. Ray ha da fare con sua madre stasera."
Io:"Va bene."
Gerard:"Ehm, mettiti questo vestito... ti porto su un bel... ristorante..." Mi diede un grosso pacco e dentro c'era un abito da sera bellissimo. Era lungo, molto semplice e nero. Ma aveva un qualcosa di meraviglioso.
Io:"Grazie Gerard."

La sera arrivò presto ed eravamo entrambi elegantissimi. Era moltissimo tempo che io e Gerard non cenavamo insieme da soli. Forse l'ultima volta era stata il giorno del nostro matrimonio a Las Vegas. Mi portò in un ristorante di grande lusso e l'atmosfera era tranquillissima. Il nostro tavolo era lontano da tutti gli altri. Era tutto così perfetto...
Gerard:"Come va?"
Io:"Bene. E' un bel posto."
Gerard:"Infatti." ordinò del vino buonissimo... aveva un nome strano ma io non ci capivo niente. A me bastava che avesse un buon sapore.
Mangiammo in silenzio. Entrambi volevamo cominciare un discorso ma non riuscivamo a prendere l'iniziativa.
Alla fine fu Gerard a cominciare.
Gerard:"Josephine... Che cosa vuoi che facciamo?"
Io:"In che senso?"
Gerard:"Abbiamo attraversato dei brutti momenti insieme nei quali se avessimo avuto una pistola ci saremmo uccisi a vicenda. Momenti in cui non facevamo che litigare, che accusarci a vicenda, che maledirci. Ma credimi, per quanto possa sembrare assurdo, questo silenzio... questo distacco nei miei confronti... questa freddezza... E' peggiore di tutto. Io non riesco a capire che cosa ti stia succedendo. Se hai di nuovo un periodo depressivo devi dirmelo... io ti porterò da un buono psicologo... insomma... anche con i bambini non sei più la stessa..."
Io:"Non è... Non è un problema di depressione."
Gerard:"E allora che cosa ti sta succedendo Josephine? Non sei più innamorata di me vero?"
Io:"No Gerard. Credimi... Io ti amo ancora... Molto." fu a quel punto che cominciai a piangere. Adesso non potevo tirarmi indietro. Niente mi avrebbe salvato da quella situazione. Era il momento di dire tutto.
Gerard:"Josephine che ti prende...?" cominciò a spaventarsi.
Io:"Ho fatto la cazzata più terribile della mia vita Gerard. E ne pagherò le conseguenze per tutta la vita."
 
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Neme~
view post Posted on 9/11/2010, 11:20




Ommioddio, adesso glielo dice. ò_ò
Jooooo, non farlo! Per il bene dei bambini e del mondo intero!
Sii forte e resistiiiii!
[fine delirio mentale]
Bob e Ray mi fanno spanciare, lol.
 
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_Giullare Per Passione_
view post Posted on 9/11/2010, 17:20




Mi dispiace cara... ma ormai non può più tirarsi indietro...
Bhè Bob e Ray fanno una coppietta niente male... :)
Ecco la prossima parte...


Si alzò e si avvicinò a me. Mi asciugò le lacrime con le mani.
Gerard:"Jo, che cos'hai fatto?" chiese cercando di tranquillizzarmi.
Io:"A Las Vegas..." Cominciò subito ad indietreggiare. Aveva capito ma non voleva crederci.
Io:"Ero molto arrabbiata con te Gerard, credevo che fra di noi non sarebbe andata avanti dopo il mio ritorno. Ne ero convinta. Una sera mi sono ubriacata... molto e..." i singhiozzi ebbero la meglio e fui costretta a fermarmi per qualche secondo. In quel momento mi accorsi che Gerard mi osservava con incredulità e ribrezzo.
Io:"E poi... Ti ho tradito Gerard." Non ebbi nemmeno il coraggio di guardarlo. Per dieci secondi regnò il silenzio e mi accorsi che Gerard si muoveva nervosamente cercando di parlare, di fare qualcosa ma non riusciva a combinare niente. Alla fine lasciò i soldi della cena sopra il tavolino e se ne andò. Quando mi passò accanto mi resi conto che stava piangendo.

Rimasi un altro quarto d'ora in compagnia del vino.
"Va tutto bene signorina?" chiese il cameriere.
"Sì, mi scusi... Va tutto bene... E' solo..."
"Non si preoccupi signorina... Le devo chiamare un Taxi? O la devo accompagnare alla macchina?"
"Un Taxi magari..."
"Subito..." sorrise e se ne andò. Io andai ad aspettare il Taxi fuori dal ristorante. La testa mi girava a causa del vino e non osavo immaginare come mi ero conciata il viso a causa del trucco.
Tornai a casa un'ora dopo e andai a riprendere i bambini da Bob dopo essermi asciugata le lacrime.
Io:"Andiamo bambini..."
Bob:"Ehy, ehy ehy... ferma un attimo." mi prese per il braccio.
Bob:"Hai il trucco tutto colato. Che cos'è successo?"
Io:"Bob, non mi va di parlarne adesso."
Bob:"Gerard ti ha fatto qualcosa?"
Io:"No! Sono io che ho fatto qualcosa a lui! Adesso lasciami andare!"
Mikey:"Dov'è mio fratello?"
Io:"Non lo so. Ci siamo divisi al ristorante."
Mi lasciarono andare. Ancora piangendo misi a letto i bambini senza riservargli troppe attenzioni. Mi tolsi il vestito e rimasi solo con il reggiseno e le mutande. Mi lavai il viso e presi una bottiglia di vino. Quella sera volevo bere bere e bere. Accesi una sigaretta pensando ancora a che razza di mostro potessi essere.
Alle due ancora ero nel divano a bere e la porta di casa si aprì.
Io mi alzai in piedi cercando di non cadere.
Io:"Gerard..." Lui entrò con gli occhi ancora rossi e si diresse subito in camera. Lo seguii.
Io:"Gerard ti prego... Ascoltami..." cominciò a spogliarsi strappandosi quasi quell'abito di dosso e li lanciò nel letto. Poi aprì il cassetto e mise un paio di jeans neri e una maglia.
Io:"Che cosa stai facendo?"
Continuava a non rispondere. Prese le chiavi dalla macchina, quelle di casa e uscì. Io lo seguii fino al garage semi nuda cercando di capire che diavolo volesse fare.
Io:"Gerard, ti prego spiegami... Voglio sapere che diavolo stai facendo." arrivati alla macchina mi diede una spinta.
Gerard:"Smettila..." e partì.
Risalii in casa distrutta e una volta a letto riuscii finalmente a dormire.

Dorian:"Mamma..."
Io:"Mhm..."
Dorian:"Mamma!"
Io:"Sì amore..."
Dorian:"Dov'è papà? Perchè non mi ha preparato la colazione?"
Io:"Papà non è in casa amore."
Dorian:"E dov'è?"
Io:"Non lo so di preciso... Coraggio, vai in cucina che adesso arrivo. Te la faccio io la colazione."
Mi alzai con fatica e mi sforzai di mostrarmi davanti ai bambini più serena possibile.
Dorian:"Che cosa facciamo oggi?"
Io:"Oggi andremo a comprare un regalino per te e per Heather. Ci stai?"
Dorian:"Un regalino?? Che cosa mamma??"
Io:"Non te lo dico. Lo scoprirai dopo. Coraggio, sbrigati a mangiare che andiamo."
Dorian mangiò velocemente. Era estremamente emozionato all'idea che presto avrebbe ricevuto un regalo. Vestii i bambini senza perdere tempo e poi li feci salire in macchina.
Dorian:"Mamma questo è il negozio di animali!!"
Io:"Esatto! Dai, scendiamo..." Dorian adorava gli animali, soprattutto i cani. Erano la sua passione. Cominciò a correre per il negozio guardando nelle gabbiette emozionato. Heather aveva paura e fui costretta a prenderla in braccio.
"Buongiorno, posso esservi utile?" si avvicinò un commesso.
Io:"Ah sì, grazie mille... Stavamo cercando un cane..."
Dorian:"Mamma io voglio quello della tv!!!"
Io:"Ehm sì Dorian... Avete un San Bernardo?"
"Seguitemi..." ci portò dall'altra parte del negozio dove c'era un piccolo recinto.
"E' l'ultimo che abbiamo. E' un maschio."
Dorian:"Che bello mamma! Me lo compri??"
Io:"Ehm, non lo so amore... E' che... non so se sia adatto per dei bambini piccoli come voi..."
"Signorina non deve preoccuparsi... E' un cane molto socievole. Non è affatto cattivo."
Io:"Mhm... Va bene... Lo prendo."
Dorian:"Sììì!!!" dopo un'ora eravamo a casa.

Dorian:"Mamma mamma, fammelo tenere in braccio!"
Io:"Dorian che cosa ti ho detto in macchina? Non devi tormentarlo. E' piccolo ancora non vedi?"
Dorian:"E' più piccolo di me?"
Io:"Credo di sì. Coraggio, mettiamolo nella sua nuova cuccia." Al negozio avevo comperato i vari accessori e il mangime.
Io:"Adesso manca solo una cosa... Il nome..."
Dorian:"Bruce."
Io:"Bruce? E perchè?"
Dorian:"E' il vero nome di Batman!"
Io:"Sei sicuro di volerlo chiamare così?"
Dorian:"Sì mamma..."
Io:"Allora va bene..."
Dorian:"Papà sarà contento. Vero mamma?"
Io:"...Credo di sì."
Dorian:"Quando torna? Non vedo l'ora di farglielo vedere."
Io:"Non lo so quando torna amore... Comunque presto credo." mentivo. Non ne avevo idea in realtà.

Il pomeriggio lo passai a controllare Dorian che giocava con Bruce. Non si rendeva pienamente conto del fatto che non era un giocattolo. Lo sbatteva a destra e sinistra, lo prendeva in braccio, gli creava dei mantelli con la sua copertina. E Bruce poverino, subiva tutto divertendosi quasi più di lui.
Io:"Okay okay adesso basta. E' ora di metterlo nella cuccia. Dorian, coraggio."
Dorian:"Ma..."
Io:"Niente ma."
Dorian:"Devo farlo vedere allo zio Frank!"
Io:"No. Cioè... Non oggi."
Suonò il campanello. Speravo fosse Gerard ma mi ricordai che uscendo aveva preso le chiavi di casa quindi sarebbe entrato senza suonare.
Io:"Mikey..."
Mikey:"Ehy bellezza... Fammi andare a salutare i miei nipotini..."
Dorian:"Zio! Guarda che cosa mi ha regalato mamma oggi!!"
Io:"Vorresti dire che cosa VI ho regalato. Non dimenticarti che è anche il cagnolino di Heather."
Mikey:"Mio Dio quanto è carino! Come si chiama?"
Dorian:"Bruce. Come Batman."
Mikey:"Ottima scelta Dorian..."
Dorian:"Mamma vado a prendere le costruzioni per giocare con Heather."
Io:"Va bene amore." Andò in camera.
Mikey:"Jo... Dobbiamo parlare." Lo feci sedere nel divano.
Mikey:"Che cosa è successo fra te e Gerard?"
Io:"Hai sue notizie?"
Mikey:"Sì."
Io:"Allora sai anche che cosa è successo."
Mikey:"Sì ma speravo che tu potessi per qualche strano caso dirmi che non era vero. E' successo quindi?"
Io:"...Sì Mikey... Non me lo perdonerò mai..."
Mikey:"....."
Io:"Come... Come fai ad avere sue notizie?"
Mikey:"Mi ha detto tutto per telefono. Non mi ha detto dov'è ma da quello che ho capito ha bisogno di stare lontano per un po'."
Io:"Come ti è sembrato?"
Mikey:"Semplicemente distrutto."
Io:"Ti ha detto che cosa vuole fare...?"
Mikey:"No... Lui se ne è andato per ragonarci su credo... Non lo so... Insomma... E' tutto molto confusionario..."
Io:"Lo so Mikey."
Mikey:"Non ho notizie di Frank però..."
Io:"Nemmeno io Mikey! Che diavolo vuoi insinuare?"
Mikey:"Niente!"
Io:"C'era un non so che di acido in quello che dicevi!"
Mikey:"Bhè mi sembra il minimo..."
Lo guardai sconvolta.
Mikey:"Va bene scusami. Credo che sia meglio che me ne vada..."
Io:"Lo credo anch'io..."
Se ne andò.
 
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Neme~
view post Posted on 9/11/2010, 23:45




L'ha detto.
L'ha detto.
L'ha detto.
L'ha detto.
L'ha detto!





D:
CITAZIONE
Io:"Nemmeno io Mikey! Che diavolo vuoi insinuare?"

Non sa come farsi beccare, eh. .-.
 
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_Giullare Per Passione_
view post Posted on 17/11/2010, 20:13




susa se mi faccio risentire solo ora ma ho avuto un sacco di problemi col pc!
Ecco qui...


Riuscii a mettere a letto i bambini dopo le dieci. Dorian non voleva assolutamente staccarsi da Bruce e Heather seguiva quello che faceva il fratello per il quale aveva un'adorazione assoluta.
Mi stesi finalmente nel divano e notai che il cagnolino voleva salire.
"E va bene... ma non ci prendere l'abitudine però..." lo misi nella mia pancia e poco dopo si addormentò. In televisione non c'era niente di interessante. Per fortuna c'era il vino a tenermi compagnia. Esagerai un po' anche quella sera ma servì solo per farmi dormire meglio...

Il mattino seguente era molto freddo. Fuori pioveva e fui costretta ad accendere i termosifoni.
Dorian:"Lo sai che ho trovato Bruce sulla tua pancia?"
Io:"Ehy piccolo, buongiorno..."
Dorian:"Ciao mamma. Heather ancora dorme."
Io:"Io mi sono alzata da poco... Vuoi che ti faccia la colazione?"
Dorian:"Me l'ha già fatta papà."
Io:"Cosa? E dov'è adesso?"
Dorian:"Ha detto che andava a fare la spesa. Non c'è più niente da mangiare."
Io:"Ah..." Non riuscivo a capire.
Io:"Ma tu vuoi dirmi che stamattina papà è stato qui?"
Dorian:"Mi ha svegliato. E ti ha tolto il cagnolino dalla pancia. Poi mi ha fatto la colazione ed è andato a fare la spesa. E' molto felice del nome del cagnolino."
Io:"Sì immagino..."
Dorian:"Heather sta piangendo..."
Andai in cameretta e la presi in collo ancora confusa.
Io:"Ciao bellissima..." le diedi un bacio e la portai in cucina per farle la colazione. In quel momento sentii la porta di casa aprirsi.
Dorian:"Ehy mamma! Papà è tornato!"
Gerard entrò in cucina con le buste della spesa e le poggiò sul tavolo senza nemmeno degnarmi di uno sguardo.
Gerard:"Buongiorno amore." Baciò la bambina e cominciò a sistemare le varie cose che aveva comprato.
Io:"Gerard..." lui continuava a mettere a posto e sembrava che nemmeno mi sentisse.
Io:"Gerard..." Niente.
Dorian:"Papà, perchè non rispondi?"
Gerard:"Oh scusa, non avevo sentito. Coraggio, andiamo a fare qualche disegno..."
Andarono in salotto. La situazione era davvero pessima.

A pranzo Gerard uscì e tornò a casa verso le tre del pomeriggio. I ragazzi ci vennero a trovare. Ormai tutti erano al corrente della situazione.
Ray:"...Quindi l'ho trattato veramente male..."
Mikey:"Hai fatto bene. Ultimamente questi paparazzi si sono appostati sotto al palazzo e non se ne vanno più."
Gerard:"Già... chissà come mai... Comunque, cambiando discorso... quanto tempo dovrai tenere quella fasciatura al polso Bob?"
Bob:"Un mese. Non è messo tanto bene... Maledette scale!"
Ray:"Già Bob... ma forse è uno dei motivi per i quali hanno fatto l'ascensore!"
Bob:"Non è affatto divertente Ray! Non posso suonare in questo stato!"
Mikey:"Da quello che mi sembra di capire non avremmo suonato comunque. O almeno, non è per adesso." Ed ecco che Mikey ci andava giù pesante ricordando a tutti che Frank era sparito dalla circolazione e che ci sarebbero stati moltissimi problemi con Gerard.
Io:"Scusate ma ho dei panni da stirare."
Andai in cucina. Era la zona più calda della casa e lì stavo decisamente meglio.
Bob:"Allora?"
Io:"Allora cosa?"
Bob:"Vi siete riparlati?"
Io:"No... Lui fa finta che io non ci sono." cominciai a stirare uno dei miei jeans.
Bob:"E' comprensibile no?"
Io:"Sì Bob, infatti non mi sembra di starmi a lamentare di qualcosa non ti pare?"
Bob:"Non c'è bisogno di urlare! Vuoi che gli altri dal salotto sentano?"
Io:"Non mi importa più ormai. Tanto tutti sanno tutto no? Allora? Che cazzo mi interessa se alzo un po' la voce?? Scusa Bob ma me ne vado a fare due passi!"
Uscii di casa e passando per il salotto notai che tutti si erano zittiti da un pezzo e che mi guardavano sconvolti. O almeno, tutti tranne Gerard. Per lui non ero neanche passata di lì.
 
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11 replies since 3/11/2010, 18:20   111 views
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